La democrazia, parola di cui tutti, in Italia, si riempiono la bocca, dovrebbe essere il sistema di una Comunità, dove ci sono delle regole, stabilite dalla Costituzione e dalle leggi e che dovrebbero valere per tutti i cittadini. Purtroppo, non è sempre così, perché ognuno, a cominciare dai nostri politici, si appropria del termine democrazia e ne fa un uso quasi privato del suo significato e delle sue regole, secondo le proprie esigenze e le proprie necessità. La democrazia, viene intesa, dalla maggioranza delle persone, come libertà assoluta di fare i propri comodi, anche in barba alle leggi, (ma non è così) e viene anche percepita come libertà di esprimere parole offensive, a livello personale, sulle opinioni degli altri, (ma non è così), perché, anche se le idee degli altri, non ci piacciono, possono essere criticate, ma vanno sempre rispettate. Le idee degli altri, possono essere anche contestate, ma sempre con rispetto e con educazione e mai demonizzate, a meno che quelle idee, non abbiamo alla base idee eversive o rigurgiti di idee fasciste, che sono state bandite dalla nostra Costituzione, la quale fonda i suoi principi e i suoi valori, proprio sulla condanna delle idee del fascismo. Detto ciò, siccome, nella vita della nostra Comunità, stiamo perdendo di vista questi principi, il tempo che noi viviamo, non è più un tempo di democrazia, ma è il tempo di una brutta coppia della democrazia, per non dire proprio della degenerazione della democrazia, nociva alla nostra vita sociale e alla salute mentale delle persone. Per concludere e sintetizzare, si può dire che il vero concetto di democrazia, va inteso come libertà del proprio pensiero, nel rispetto della libertà del pensiero altrui, senza offese sul piano personale, ma solo critiche sul piano politico. Purtroppo, questo concetto, non è molto conosciuto dalla maggioranza delle persone e ciò costituisce un gravissimo problema per la normale vita del nostro Paese, perché svilisce ed offende il valore del vero significato della democrazia.
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