Tra chiusura di scuole, interventi di disinfezione, messaggi, incontri e timori, anche il Vallo di Diano ha affrontato il coronavirus.
E lo ha fatto attraverso l’adozione di tutte le precauzioni finalizzate al contenimento ed alla gestione dell’emergenza.
A seguito della riunione del Comitato dei Sindaci del Distretto Sanitario 72 si è deciso di sospendere tutte le iniziative pubbliche o con patrocinio pubblico, da svolgere in luoghi chiusi e programmate fino al 10 marzo nel comprensorio.
Dunque sospese le iniziative pubbliche, ma non gli incontri “segreti” o quantomeno riservati.
Come quelli che stanno andando in scena a Sassano, in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera.
Trattative serrate che potrebbero far materializzare un ritorno al passato. Alla luce della non più possibile ricandidatura del 2 volte sindaco e presidente del Parco Nazionale Cilento, Vallo di Diano e Alburno Tommaso Pellegrino, infatti, le future liste potrebbero essere capeggiate da 2 personalità molto ben conosciute dalla popolazione sassanese.
L’attuale primo cittadino, al riguardo, ha recentemente dichiarato che non intende candidarsi in alcuna lista, al fine di dedicarsi, a livello politico, ad Italia Viva, il partito di Matteo Renzi al quale ha aderito.
La sfida per occupare la sua poltrona potrebbe vedere protagonisti, quali capilista, 2 ex sindaci: Domenico Rubino e Gaetano Arenare.
Rubino, medico primario presso l’ospedale di Polla, ha guidato Sassano dal 2005 al 2010. Arenare ha ricoperto il ruolo di primo cittadino del paese delle orchidee per due mandati, dal 1996 al 2005.
Dopo lo “spacco” di 10 anni prodotto da Pellegrino, quindi, lo spirito conservatore del territorio potrebbe tornare ad avere la meglio.
La prossima primavera sarà decisiva anche per il rinnovo del consiglio regionale . Tra gli uscenti, per quanto riguarda la giunta, oltre al governatore De Luca, c’è il teggianese Corrado Matera, assessore allo sviluppo e promozione del turismo e già vice presidente dell’ente Parco.