La vita è un viaggio che ha come traguardo finale il desiderio dell’eternità, che vogliamo conoscere, alla fine del nostro viaggio. Non sappiamo, né il giorno, né l’ora, in cui si materializzera’ il traguardo della nostra esistenza, ma sappiamo, con sicurezza, che per ciascuna persona, è già stata fissata una linea, oltre la quale ci sarà solo l’eterno.
“Dinanzi a me, non fuor cose create
se non eterne, e io eterno duro.”
Se ogni essere è, ogni essere è anche eterno. Non si viene dal nulla e non si finisce nel nulla. Durante il viaggio della vita, noi vediamo la clessidra del tempo, che fa muovere sempre i suoi granelli, mentre tutto intorno a noi, è avvolto in una luce di continue speranze, perché è sempre e solo la speranza di poter continuare il nostro viaggio, a dare stimoli e prospettive al nostro cammino, regalandoci riflessioni profonde, sulla nostra presenza nel mondo. Il desiderio dell’eternità, che ispira ogni persona, ha un suo preciso significato ed è quello di sopravvire alla paura che non ci sia niente in un mondo che non conosciamo, per cui ci consoliamo a pensare che, il non apparire più, non deve significare per forza, che dobbiamo diventare il nulla, mentre il pensiero che non finiremo mai, è la gioia più grande della nostra esistenza. Dietro tante parole, dietro le nostre azioni, dietro i nostri pensieri e le nostre paure, c’è sempre una inestinguibile sete e un preciso desiderio di sopravvivere nella eternità, dove esiste un mondo celeste, sconosciuto alla visione del nostro sguardo.