Invece di portare limo e fertilità porta solo distruzione e rabbia Da 50 anni nessuno mette in sicurezza Il Sele e il Ciorlitto.
C’è dolo e colpa grave per l’ennesima alluvione annunciata? Non si sa, e, chi lo sa pensa bene di tacere!!! Ma un colpevole bisogna pur trovarlo …e allora adosso agli ambientalisti colpevoli di dire sempre NO… NO al dissesto idrogeologico, No alla cementificazione del golfo di Paestum, No alla mancata manutenzione del territorio, NO alla mancata pulizia del Sele e dei suoi affluenti, NO allo scavo della sabbia dal letto del fiume venduta ai cementifici, NO alla cementificazione degli argini, NO all’occupazione abusiva delle golene, NO alle briglie di cemento, NO ai cementifici negli alvei, NO all’inquinamento delle acque, NO agli scarichi abusivi, NO alle discariche lungo le rive, NO alle alluvioni, NO alla mancata messa in sicurezza del Sele e del Ciorlitto… Però tutti gli anni gli abitanti di Ponte Barizzo e Gromola contano i danni, di una tragedia attesa con angoscia e rassegnazione. E sistematicamente si ripete la liturgia delle promesse di soldi a palate e messa in sicurezza del Sele e del Ciorlitto. Mentre ci si pavoneggia davanti a giornalisti e telecamere in calosce colorate, il fiume scorre lento ed inesorabile verso il mare, penetra dal Ciorlitto e si espande verso la Colmata, inonda Trentalone, il Brecciale, Voltata del Forno, la Stregara, Olmopanno, i Precuiali e Varolato fino al Santuario di Hera Argiva e va ad occupare l’antica Laguna a Sinistra delle sue sponde, come farebbe a Destra fino al Lago di Valsecchi. Laguna, Launa e poi Laura ad identificare etimologicamente un’area lagunare retro dunale che si stendeva fin quasi alle porte di Agropoli. Il nonno, nato nell’800, raccontava al crepitio della guercia ardente, che, quando, a sinistra, il Sele si congiungerà al Solofrone, e, a destra al Tusciano, tutto sarà compiuto. Tutti sanno di vivere in una pianura alluvionale, ma nessuno si preoccupa del buon funzionamento e della manutenzione del sistema idraulico, che in più punti risulta insufficiente, strozzato, sbarrato, Intubato o occluso. La Piana è un corpo vivo, i suoi fiumi sono arterie di vita, le sue golene polmoni di espansione e i suoi canali vene di purificazione, e, devono essere integri puliti e circolari. Nella realtà invece il Sele è stato trasformato in un canale d’immondizia e reflui, industriali, fecali e zootecnici, imbrigliato e cementificato con una portata media annua di poco meno di 70mc d’acqua al secondo e la sua Piana, senza più manutenzione, è stata totalmente artificializzata, urbanizzata, asfaltata e plastificata, di fronte a tanto sfacelo vediamo solo irresponsabilità, incapacità, noncuranza e mediocrità. E dopo l’ennesima alluvione si danno i numeri: 43km è il perimetro dell’area allagata, 1330 ettari di territorio allagato, 13kmq di superficie allagata, 10.000 mc d’acqua esondati, 200 pecore travolte dall’onda di piena, 110 bufale in un metro d’acqua, 50 tra abitazioni e aziende invase dall’acqua, 40 metri di argine rotto, 200 ettari di colture pregiate distrutte, 100.000 euro per istituire un fondo per gli alluvionati, 15.000.000 di euro per mettere definitivamente in sicurezza il Sele mai erogati, 100.000 euro erogati per lavori di somma urgenza per riparare l’argine del fiume all’altezza del Ciorlitto, 10.000.000 di euro di danni stimati. E dopo i numeri fioccano le dichiarazioni dei maggiorenti* e dei contadini disperati che hanno perso tutto. Contadino-“ la casa di mamma è completamente allagata, ogni anno succede la stessa cosa e nessuno prende provvedimenti. Si deve pulire il Sele, è una cosa che stiamo dicendo da anni, però i verdi si oppongono non vogliono che si tocchi il letto del fiume altrimenti muoiono i pesci, non vogliono che si tocchi la fauna, così mentre i pesci sguazzano nel fiume noi sguazziamo nella melma”-. Maggiorente del Consorzio di Bonifica – “ La Regione ci ha bocciato un finanziamento di 17.000.000 di euro per rifare gli argini da Ponte Barizzo alla confluenza con il Calore e il rifacimento dei tre ponti sul Rio Ciorlitto” – . Maggiorente del Comune – “ Entro la prossima settimana sarà affidato l’incarico per la redazione del progetto per la pulizia dell’alveo e la manutenzione ordinaria del Sele, che sarà dragato e pulito dalla sabbia e dal breccione, la sabbia potrà essere utilizzata per il ripascimento della spiaggia in erosione, mentre il breccione potrà essere venduto ai cementifici” – . Maggiorente della Regione – “ Con 1.200.000 euro ristrutturiamo gli argini del Rio Ciorlitto, importante affluente del Sele. Il Rio Ciorlitto, immettendosi nel Sele, determina un aggravamento della problematica di allagamento in località Gromola” – . Maggiorente della Regione – “ Il Comune di Capaccio, avrebbe potuto evitare l’alluvione di Gromola se solo avesse presentato un progetto per la difesa del rischio idraulico, cosa che non ha fatto. Il Comune ha perso una grande occasione per la tutela della sicurezza dei cittadini e la mitigazione del rischio” – . Maggiorente del Comune – “ Siamo insieme ai nostri concittadini, colpiti dall’alluvione, a gridare la nostra rabbia. Il Comune chiederà lo stato di calamità naturale e la proroga delle tasse. La responsabilità del disastro è chiara, va individuata nella Regione, nell’apparato burocratico del Genio Civile, nei signori del NO, negli ambientalisti, nei Parchi e nelle Riserve, che impediscono qualsiasi intervento sugli argini e nell’alveo del fiume. VERGOGNATEVI” -.
*Maggiorente = Persona di riguardo per prestigio, autorità, condizione sociale ed economica. Nell’ambito di una città, di un territorio, di una regione….Alla “FERA” furono invitati tutti i Maggiorenti del luogo!!!