Chi l’avrebbe mai detto che il primo senatore di colore della storia della Repubblica Italiana sarebbe stato eletto dalla Lega. Parliamo di Toni Iwobi, 62 anni, nato in Nigeria ma italiano e bergamasco a tutti gli effetti. Non solo, Iwobi da 25 anni è iscritto alla Lega Nord e dopo l’elezione a senatore ha ringraziato via Facebook il leader del suo partito, Matteo Salvini, definendolo “Un grande leader che ha portato la Lega a diventare la prima forza di centrodestra del Paese!”. Iwobi vanta una laurea in informatica ottenuta in America negli anni ’70, ha sposato una donna della Bassa bergamasca che gli ha dato due figli. Viene da una famiglia numerosa, dieci fratelli, e cattolica (oltre a Salvini “Ringrazio Dio” ha detto a proposito dell’elezione) ed è arrivato in Italia con un permesso di soggiorno per motivi di studio all’università di Perugia.
Per carità, nulla di male, ci mancherebbe, però fa effetto vederlo eletto con la Lega e fa ancora più strano vedere le sue foto di repertorio con la scritta “Stop Invasione” sulla maglia. Ma per Iwobi, responsabile immigrazione per il Carroccio, evidentemente le politiche anti-immigrazione del suo partito non sono un problema. “Io voglio un’immigrazione regolare – dice -. Noi leghisti vogliamo risanare l’immigrazione, la vogliamo controllata, non siamo contro le persone, ma contro gli irregolari”. E Matteo Salvini commentando la notizia che ha fatto il giro dei siti di informazione sul suo profiilo Facebook ha scritto: “Il razzismo in Italia è solo a sinistra”.
L’ultimo siparietto è arrivo con Mario Balotelli, il controverso calciatore su Instagram ha commentato così l’elezione: “Forse sono cieco io o forse non gliel’hanno detto ancora che è nero. Ma vergogna!!!”. Pronta la risposta di Iwobi che però ha preferito non continuare la polemica commentando semplicemente: “Balotelli? Preferisco ignorarlo, in questo momento. Non mi interessa quello che scrive, ne ho abbastanza delle polemiche: voglio pensare al mio territorio e al nuovo compito che mi hanno affidato. Lui è un grande giocatore e rimarrà tale, spero che si limiti a fare il suo bel lavoro, visto che è portato a farlo. Io ho due squadre del cuore: l’Atalanta e l’Inter. Se Balotelli giocasse nella mia squadra del cuore, certo tiferei per lui. Quando è andato al Milan ci sono rimasto male, visto che sono interista. La Lega razzista? Non lo è, lo dite voi”.