La giornata nazionale del paesaggio è stata istituita nel 2017, ed è promossa dal ministero dei beni e delle attività culturali (Mibact) al fine di rilanciare il fondamentale tema della salvaguardia dei territori italiani. Una ricorrenza importantissima per ricordarsi del valore del nostro paesaggio. Una giornata in cui i beni culturali, storici, artistici e naturali si fondono per rappresentare l’identità del belpaese.
Abbiamo un territorio con un patrimonio paesaggistico unico al mondo, ed è per questo che va riconosciuto, raccontato, guardato, vissuto e soprattutto difeso. La qualità dei paesaggi è anche un emblema dell’Italia a livello internazionale.Tradizionalmente legato alla concezione di parchi e giardini, il paesaggio si estende ugualmente alla pianificazione degli spazi pubblici e alla progettazione territoriale. Esso è il risultato di un’interazione continua tra i fattori naturali e le attività umane che modellano i territori. Ma è anche associato a un insieme di pratiche e usi, valori e rappresentazioni sociali. Prendere in considerazione il paesaggio nella pianificazione del territorio implica saperne cogliere le evoluzioni e i valori associati.
Il paesaggio è al centro dell’arte e delle scelte per la crescita economica del paese, e per questo si ritiene che esso sia un elemento importante per valutare la qualità della vita delle persone. In città, ai margini, in campagna, in aree degradate e in aree di alta qualità, nella vita di tutti i giorni, il paesaggio gioca un ruolo importante nella realizzazione di ciascun individuo e della collettività. Rendere conto della singolarità di ciascuna entità paesaggistica, spesso considerata come lo specchio della nostra società, preservare e promuovere la sua qualità e la sua diversità su scala nazionale, costituisce una delle componenti fondamentali nell’approccio di pianificazione territoriale.
Essere capaci di formulare obiettivi di qualità del paesaggio significa dare alle comunità i mezzi per costruire un progetto di territorio condiviso, in cui ogni individuo e la società nel suo insieme, possono identificarsi. Una nuova educazione dello sguardo è possibile e doverosa.
Lo scrittore Franco Arminio, paesologo, scrittore e poeta afferma: “Bisogna partire da una forma di attenzione verso i luoghi in cui si vive. In Italia abbiamo voltato le spalle al paesaggio, lo abbiamo considerato una specie di tappeto, invece il paesaggio va guardato come una creatura vivente. Ciò riguarda non solo l’atteggiamento delle singole persone, ma anche quello dei quadri normativi, della politica. È sempre un problema di postura culturale. Bisogna andare dietro il paesaggio. La nostra cassaforte non è la banca ma è il paesaggio.”
In occasione della giornata nazionale del paesaggio che si svolge il 14 marzo, Legambiente Paestum insieme al Parco archeologico di Paestum, inaugurano l’Osservatorio sul Paesaggio all’interno della Torre 27. L’obiettivo è quello di porre maggiore attenzione sull’evoluzione del territorio e sulle politiche paesaggistiche, sia urbane che rurali che interessano le nostre aree.
Tutta la comunità è invitata a ritrovarsi per riflettere insieme sulla qualità del paesaggio, sulla valorizzazione culturale e la salvaguardia e la tutela ambientale.
Meditare sull’aspetto di un paese è il primo passo per accrescere la responsabilità ed educarsi alla consapevolezza civica.
Per maggiori informazioni e rimanere aggiornati sugli eventi che si svolgeranno durante la Giornata Nazionale del Paesaggio consultare il seguente link: http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Eventi/visualizza_asset.html_1692322175.html