di Diodato Buonora Ogni estate è una storia a sé. Quest’anno la bella stagione sarà ricordata per il grande caldo. Il bel tempo e le temperature alte hanno fatto soffrire un po’ da una parte, mentre dall’altra, intendo gli stabilimenti balneari e i locali che vivono soprattutto di turismo, hanno avuto una stagione, lavorativamente parlando, molto positiva. Un ristoratore di Paestum mi ha raccontato che durante questa estate c’è stata molta gente e che erano almeno 5 anni che il suo locale non lavorava con questa intensità. Mentre un altro di Palinuro, soddisfatto, diceva che gli operatori turistici, cioè i suoi colleghi, in questa stagione non avevano alcun motivo di lamentarsi. Quindi, per la nostra economia è arrivata finalmente una ventata di ossigeno e noi tutti siamo felici di ciò. Se vogliamo cercare dei difetti, ne cito 2 di primaria importanza. Il primo è quello che dovremmo cercare di selezionare i nostri turisti. Purtroppo arriva tanta “marmaglia”, che nel periodo a cavallo del ferragosto, ha fatto registrare, quotidianamente, risse per futili motivi, soprattutto di viabilità. Sappiamo bene che in quel periodo siamo stranieri in casa nostra e molti di noi preferiscono non uscire, perché siamo abituati ad un ritmo di vita più tranquillo e più civile. L’altro motivo è la scarsa professionalità in molte attività turistiche. Vi racconto un episodio che mi è capitato pochi giorni fa a Marina di Pisciotta. Niente da dire per la località: piccola, graziosa, tranquilla e molto bella. A mezzogiorno volevo prendere un aperitivo in una delle terrazze dei bar che sono a ridosso della spiaggia. Mi sono fermato al primo che incontro ed ho chiesto a un ragazzo che stava sistemando il tutto. Mi ha detto che avrei dovuto aspettare 20 minuti. Passo a quello successivo e vedo che c’è qualcuno che sta leggendo il giornale e beve un caffè, mi siedo e non arriva nessuno. I tavoli e le sedie sono in un disordine totale. Vado al bar, che è dall’altra parte della strada, e chiedo se è possibile avere 2 birre con qualche stuzzichino. La risposta è affermativa. Dopo ben 15 minuti mi arrivano le birre e degli stuzzichini, comprese delle olive. Ebbene, non avevo nessun piattino o posacenere per depositare i noccioli delle olive e non ce n’erano neanche ai tavoli vicini. Chiedere alla cameriera? E chi te la passa! Sono dettagli, ma finché operiamo con questa mentalità non avremo nessun margine di crescita. A parte questa parentesi, diciamo negativa, nella mia estate ho trascorso una bellissima serata a Capitello, frazione di Ispani. Sono stato invitato ad essere giurato alla 4ª edizione del “Festival gastronomico … con gusto!”. La manifestazione, molto ben organizzata dall’associazione “Il gusto del Cilento”, dalla Pro Loco di Ispani e con la collaborazione del ristorante L’Uorto di Policastro Bussentino, si è svolta sul lungomare ed erano presenti centinaia di persone. 6 gli chef che si sono sfidati in una gara che aveva come tema il “Gambero rosso del Golfo di Policastro”. Il festival è stato presentato da Francesca Pellegrino, anche ideatrice del progetto e presentatrice di programmi dedicati all’enogastronomia, accompagnata nel suo importante compito dall’esilarante Luca Sepe speaker di Radio Kiss Kiss. Nel corso della serata il pubblico ha assistito alle performance in cucina dei diversi chef in gara che in poco tempo e con grande abilità hanno proposto squisite pietanze. A far da cornice agli chef ci sono state alcune brave cantanti locali, i Clave Cubana e Massimiliano Morra, attore di Canale 5, vincitore nel 2010 del concorso “Il più Bello d’Italia”. La manifestazione si è protratta fino a tardi, ma non è stata per niente noiosa. Il pubblico ha gradito e ha atteso fino alla fine. È stato un vero successo. Per la cronaca a vincere la gara è stato lo chef Giampaolo Zoccola di Baronissi. Da un Festival passiamo all’altro, a quello dell’Aspide. Anche quest’anno sono stato a Roccadaspide per questo evento che porta nella capitale degli Alburni migliaia di persone provenienti da tutta la provincia. C’era una bella atmosfera, tanta gente, tanta buona musica (tra gli ospiti Eugenio Bennato, 99Posse, Kutso e Bandabardò). Consiglio agli organizzatori di selezionare un po’ di più gli stand gastronomici ed evitare cibo e bevande di scarsa qualità che rendono l’evento un po’ troppo “sagra di paese”. Puntare di più su piatti e specialità del territorio. Altra tappa fissa estiva che faccio con piacere è la “Festa dell’Antica Pizza Cilentana”, che si tiene a Giungano, nel centro storico del paese, che quest’anno è giunta alla sua 11ª edizione. Nel centro giunganese, oltre alla pizza locale, vengono offerte specialità gastronomiche che “parlano” unicamente cilentano (fusilli, pizza fritta, acqua-sale, lagane con i ceci, mulignana mbuttunata, le patane cu’ ‘a cauzodda, i mastacciuli). La novità di quest’anno è stata la Pizza Gourmet, preparata con il pomodoro giallo dell’azienda “Maida” di Spinazzo. Per il resto ho passato molto tempo tra le mura domestiche ma ci tengo a confermare la bontà di due ristoranti cilentani che frequento con molto piacere. Parlo di Paisà ad Agnone, specializzato in pesce a km zero, dove abbiamo gustato dei gamberi al limone che possiamo affermare che sono passati “dal mare alla padella”. Poi, l’Uorto a Policastro che si differenzia per la professionalità sia in sala che in cucina. I piatti sono preparati in modo pulito ed elegante con un’ottima materia prima ed il servizio è sempre attento e curato. A questo aggiungiamo l’ottimo rapporto qualità prezzo. Provare per credere! Nella Foto: lo Chef Giampiero Scola con Francesca Pellegrino LA RICETTA Vermicelli con melanzane, tonno e limone. Ingredienti per 4 persone: 320 g di vermicelli, 1 melanzana media, 100 g di tonno sott’olio di qualità, 2 pomodori maturi, 1 cucchiaio di cipolla tritata, 1 cucchiaio di scorza di limone, prezzemolo, olio extravergine d’oliva del Cilento, sale e pepe. Preparazione: Fate imbiondire la cipolla, in una casseruola, con un filo d’olio. In una padella saltate la melanzana tagliata a dadini. Sgocciolate bene il tonno dall’olio di conservazione e schiacciatelo. Aggiungetelo nella padella con la melanzana, abbassate la fiamma e unite anche il soffritto di cipolla. Sbollentate i pomodori in acqua calda, pelateli, eliminate i semi e tritateli. Uniteli agli altri ingredienti. Aggiungete anche la scorza di limone e lasciate ridurre il tutto, regolando il sale. Aggiungete i vermicelli che nel frattempo avrete cotto al dente in abbondante acqua salata. Servite con una ricca spolverata di prezzemolo tritato e una macinata di pepe a piacere. Vino consigliato: Aglianico del Taburno Rosato2014 Docg, Il Poggio.
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