Il MIM, per la scuola di merito, vara uno straordinario piano di reclutamento
Mentre da un lato si leva il lamento per la scuola di merito bisognosa di urgenza educativa, di una politica diversa dall’indirizzo di produttività e staccata dalla logica dell’efficienza aziendale, il Ministero dell’istruzione e del merito, vara uno straordinario piano di reclutamento per consentire il regolare avvio del prossimo anno scolastico e ridurre il precariato.
La scuola chiede centomila docenti titolari. Ogni anno, invece, entrano nelle nostre classi ben duecentomila docenti precari, la metà si costituisce di insegnanti di sostegno non specializzati. La nostra scuola è come terra arsa che abbisogna di procedure straordinarie di reclutamento. Di tanto in tanto però i miracoli avvengono. Il Consiglio dei Ministri ha approvato la procedura straordinaria di reclutamento per il prossimo anno scolastico. Mentre da un lato si leva il lamento per la scuola di merito bisognosa di urgenza educativa, di una politica diversa dall’indirizzo di produttività e staccata dalla logica dell’efficienza aziendale, il Ministero dell’istruzione e del merito, vara uno straordinario piano di reclutamento per consentire il regolare avvio del prossimo anno scolastico e ridurre il precariato. Una sicura risposta di rilievo per gli studenti e le studentesse disabili; un’azione che contrasta, in questo caso, per certi versi, l’azione dei tagli previsti nel prossimo futuro come conseguenza della politica favorevole agli accorpamenti. Un segnale positivo, malgrado tutto. Proprio per l’anno scolastico 2023/2024, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha avviato lo scorso 6 aprile, con il decreto legge approvato in Consiglio dei Ministri, un piano di assunzioni a tempo indeterminato di docenti, in attesa dello svolgimento dei concorsi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Si tratta di un piano assunzionale che si unisce alle misure del Pnrr. In tal modo, almeno alla luce di queste assunzioni, si potrà garantire una certa continuità didattica. Questa la dichiarazione del Ministro Valditara: “Con l’importante piano di assunzioni di docenti che abbiamo deciso di affiancare alle misure previste dal PNRR, puntiamo a creare le condizioni per il regolare avvio del prossimo anno scolastico, assicurando la continuità didattica per gli studenti, la qualità dell’insegnamento e la riduzione del precariato. Inoltre, il Ministero fornisce una risposta pronta e significativa ai ragazzi con disabilità, con la più rilevante immissione in ruolo di docenti di sostegno degli ultimi anni, rendendo più selettive le procedure di reclutamento”, ha dichiarato il Ministro Giuseppe Valditara. Una ulteriore novità consiste nell’idea di avviare un concorso riservato. Il Ministero è in procinto di avviare, in attuazione del PNRR, una procedura concorsuale per gli insegnanti che abbiano maturato 36 mesi di servizio o siano in possesso dei 24 crediti formativi universitari. Dal Ministero si precisa che “Si interviene, inoltre, sulle modalità di svolgimento del concorso per i dirigenti tecnici con funzioni ispettive del Ministero dell’Istruzione e del Merito, in modo da sbloccare le procedure per il relativo reclutamento, ferme da anni. Con il prossimo bando sarà possibile saturare l’attuale pianta organica dei dirigenti tecnici, in vista di un più ampio rafforzamento della funzione ispettiva del Ministero”. Questo piano straordinario di reclutamento sicuramente, in un certo senso attutisce il colpo connesso agli accorpamenti delle scuole; accorpamenti che vedono tutti contro, dai sindacati, ai presidi, alle Regioni.
elgr