L’altro ieri, dalle consultazioni col presidente incaricato, Mario Draghi, sono uscite, in pompa magna, tutte le delegazioni dei partiti, per comunicare alla stampa, una corposa serie di proposte presentate all’ex governatore della BCE. La cosa singolare e interessante, è che ciascuna forza politica, mentre “decantava” all’opinione pubblica, il testo delle proposte presentate a Draghi, faceva finta di credere in quello che illustrava, perché se ci avesse creduto veramente, allora dovremmo dire che siamo difronte alla più imponente ed evidente manipolazione del pensiero, fatta per prendere in giro gli italiani. Ora mi spiego meglio. Il futuro governo Draghi, se va bene, avrà una vita piuttosto breve e precisamente 11 mesi, ossia fino alla elezione del futuro Presidente della Repubblica, che avverrà ai primi di febbraio del 2022 e che dovrebbe vedere, se non ci saranno sorprese, proprio Mario Draghi, come il prossimo inquilino del Quirinale. Ciò posto e accertato, tutte le richieste programmatiche, che i partiti hanno sottoposto a Draghi, hanno bisogno di qualche anno di governo, per vedere la loro attuazione, per cui dico che i “canti programmatici” di tutti i partiti, sono solo testi degni del “libro dei sogni”, perché non potranno mai vedere la luce, in quanto Draghi, si dovrà concentrare su pochi problemi urgenti, per cercare di dare loro, una immediata e necessaria soluzione. Come al solito, le parole dei nostri politici, sono sempre una serie di studiate elucubrazioni, per cercare di confondere la mente delle persone distratte o non particolarmente dentro le dinamiche attive della politica, per cui, calza proprio a pennello il famoso detto: “campa cavallo, che l’erba cresce.” Campa cavallo, campa!
“IL LIBRO DEI SOGNI” DEI PARTITI POLITICI
