di Gina Chiacchiaro
“L’alta velocità con Freccia Rossa arriverà alla “Stazione dei parchi” già per la prossima stagione estiva a partire da luglio!” Questa è stata la rassicurazione che il sottosegretario ai trasporti, Umberto Del Basso De Caro, ha dato a relatori e uditorio presenti al convegno tenutosi nell’auditorium di Sapri sabato 18 aprile u.s.
Il terreno, per la verità, era già stato ampiamente arato dal sindaco della città della “spigolatrice”, Giuseppe Del Medico, che ha creato le condizioni in loco chiedendo sostegno a 33 comuni dell’area e l’adesione del Parco Nazionale del Cilento, Diano e Alburni per non farsi dire di “no” dall’amministratore delegato di Freccia Rossa. Infatti, ha inquadrato l’idea in un progetto di ampio respiro che andrebbe a riqualificare lo storico nodo ferroviario di Sapri mettendolo al servizio dell’ipotesi affascinate di fare di Sapri la “stazione dei tre parchi situati in tre differenti regione dell’Italia meridionale: Cilento, Diano Alburni, in Campania, Vald’Agri, in Basilicata e Pollino, in Calabria.
Ad illustrare nel dettaglio l’idea progettuale è Federico Conte, rampollo di due “vecchie” glorie della politica nostrana, Carmelo Conte, il padre e Alfonso Andria, il suocero. Conte junior a facile gioco a presentare un progetto che già da tempo è un cavallo di battaglia di Conte senior e che ha fatto strada se il sindaco di Sapri ci ha costruito sopra l’idea di area vasta con al centro il golfo di Policastro.
Federico Conte, candidato alle prossime regionali cella lista del PD, è fiducioso e si dichiara convinto che la carta vincente per far decollare il territorio sia quella dello stare insieme e di concentrare le forze in un’unica direzione.
Dello stesso parere, Silvia Pisapia, assessore del comune di Casalvelino, che condivide il progetto e si dice convinta che lo stare insieme porterebbe senz’altro benefici all’intero territorio e, soprattutto, al sistema portuale del Cilento.
A dare man forte a Del Medico e Conte J, due accademici di lungo corso: Rossi e Pasquino. Il primo, si dimostra molto interessato ad un progetto interregionale perché rimanendo legati alla Campania, per il numero di abitanti, per l’estensione del territorio, per la diversità culturale rispetto al capoluogo regionale, l’area vasta a sud di Salerno, si ritroverà sempre ad avere una piccolissima fetta di attenzioni. Invece, concentrando le forze e condividendo ciò che si ha a disposizione e, soprattutto, mettendo da parte i localismi, si potrebbero avere grandi opportunità. “Il nostro territorio- ha spiegato Rossi – ha delle potenzialità che ormai Napoli non ha più. Considerando che l’80% del traffico commerciale si effettua per mare e che il Mediterraneo è tornato ad essere al centro del commercio, la Campania è da considerasi il baricentro del Mediterraneo perché si trova sulla direttrice di sviluppo sud-est”. Non c’è dubbio che l’alta velocità deve arrivare a Sapri e che il sito archeologico Paestum- Velia devono diventare un siti planetari con un unico grande Parco archeologico.
Per il prof. Pasquino “il fare è importante ma il sognare lo è ancora di più!”. Negli ultimi anni c’è stata un’incapacità di governo che non ha affatto risanato le gravi situazioni. Quindi è il momento di agire.
Il sottosegretario Umberto Del Basso De Caro concorda con fattibilità del progetto di “area Vasta” con baricentro il Golfo di Policastro. Conferma poi che il primo tassello sarà già messo “in via sperimentale” la prossima estate: l’alta velocità da Milano a Sapri.
“Ci siamo incontrati due volte al ministero dei trasporti con l’architetto Del Barone, il sindaco Del Medico e l’amministratore delegato di Trenitalia, Vincenzo Soprano e posso affermare – afferma il sottosegretario – che il progetto è assolutamente fattibile prolungando fino a Sapri, con almeno una corsa al giorno a scendere e l’altra a salire, il percorso tradizionale Milano-Salerno”. La Freccia arriverebbe a Sapri alle 15,00 con una ripartenza alle 15,30 per il capoluogo lombardo. Se il movimento passeggeri sarà all’altezza dell’investimento, si potrebbe aprire anche l’ipotesi di un collegamento marittimo con le isole Eolie!
Relativamente all’aeroporto di Salerno, altro elemento importante per l’area interessata al progetto, De Caro conferma che ” avrà i 40 milioni di euro per il suo adeguamento a quanto previsto dal piano nazionale dei trasporti. Il bando sarà indetto entro il 31 ottobre 2015. Come sarà finanziato il potenziamento della Salerno-Avellino”.
De Caro conclude ricordando che “il divario tra Nord e Sud è aumentato invece di diminuire nel secolo scorso. Non basta avere grandi potenzialità è urgente dotarsi di una classe dirigente all’altezza del compito di ridurre progressivamente il divario secolare che taglia in due l’Italia. Necessitiamo di una presa di coscienza collettiva”.
L’interesse creato dal dibattito ha “convinto” il pubblico intervenuto a fermarsi fino alla fine ed anche oltre. Tutti a commentare la notizia del giorno: “la Freccia Rossa” sarà di casa alla stazione di Sapri già da questa estate!”