John Lobbock, archeologo britannico, diceva: “La cosa importante non è tanto che ad ogni bambino debba essere insegnato, quanto che ad ogni bambino debba essere dato il desiderio di imparare’’ e alla 49 edizione del Giffoni Film Festival si è appreso tanto. Sono stati trasmessi il valore infinito delle emozioni, la bellezza dei sorrisi, la grandezza dell’arte, la magnificenza della comunicazione, l’importanza dello stare insieme, la grandezza di un abbraccio, insomma è stato possibile entrare in contatto con tutti gli aspetti importanti della vita, quelli per cui ognuno ha la certezza di essere vivo davvero, di essere umanamente esistente. Ad ogni età dovrebbe essere presente il desiderio di conoscere, ciascuno di noi dovrebbe considerare il motto socratico ‘’Sono sapiente, perché so di non sapere’’ una verità fondamentale e, se si ha la fortuna di comprendere l’importanza della conoscenza già in tenera età, allora sicuramente nella vita si potrà raggiungere la vera felicità. Durante il Giffoni Film Festival i bambini membri della giuria +6, hanno avuto modo di apprendere molto. I piccoli “Giffoners” hanno assistito in anteprima alla visione di oltre quindici film e ciascuno custodiva un prezioso insegnamento morale, individuale o comportamentale come ‘’Adventures of saint Nicholas’’, in cui l’alunno di seconda Artem con la sorella maggiore e i genitori, è costretto a trasferirsi dalla città in una casetta di montagna sui Carpazi e, durante la vigilia di San Nicola è aggredito da un noto criminale detto il “Cinghiale” travestito dal Santo. In quella occasione la famiglia per difendersi dal malavitoso è costretta a dare prova di coraggio e scaltrezza. Una proiezione che ha trasmesso all’osservatore il valore dell’unione familiare e l’importanza della determinazione nel reagire alle difficoltà improvvise. Alcuni sono stati i film di animazione che hanno coinvolto l’interesse anche dei più piccoli osservatori, tra cui ‘’ Dad’’, nel quale un papà straordinario libera gli animali dalla prigionia, vince le gare con la sua auto superveloce, si tuffa nelle profondità dell’oceano, appare e scompare magicamente,un Super papà che purtroppo è solo un’invenzione di un figlio a cui manca la figura del genitore non presente, piuttosto che il vincitore della sezione “Teacher” che racconta la storia di Naina Mathur, un’aspirante insegnante affetta dalla sindrome di Tourette. A proposito dei giurati più giovani, estremamente coinvolti nella visione, abbiamo avuto modo di intervistare l’attenta Francesca che a 6 anni appena ha apportato un importante contributo, con gli altri bambini alla manifestazione. Francesca di Battipaglia, frequenta la quarta classe dell’Istituto Salvemini e a proposito della quarantanovesima le domandiamo:
Ti piace il Giffoni Film Festival?
‘’Sono anni che vengo, qui a Giffoni, ho iniziato da giurata +3 e ogni volta è un’esperienza meravigliosa, mi piace il Festival perché vedo film bellissimi e soprattutto conosco nuovi amici, che rivedrò anche dopo, sono molto contenta di stare qui, questo luogo è magico, ringrazio i miei genitori per avermi fatto conoscere un manifestazione così bella che aspetto per tutto l’anno. Sono davvero felice! ’’
Ti piace il cinema?
‘’Sono appassionata di cinema, studio teatro, canto e recitazione, mi piace molto guardare i film anche a casa, vado sempre al cinema e studio da quattro anni pianoforte facendo solfeggio inoltrato. Quest’anno ho fatto un saggio molto bello, poi quest’anno ho partecipato al camp di inglese a luglio e di tennis a giugno.
Cosa vorresti fare da grande?
‘’Da grande vorrei diventare un’attrice o un architetto perché i miei genitori hanno un’azienda di arredo mobili per ufficio a Battipaglia, adesso, faccio già dei collage con la colla a caldo e la plastificatrice, realizzo piccoli progetti e, se capita, qualche volta rispondo al telefono aziendale. ’’
Del film che ha vinto qual è la scena che ti è piaciuta di più?
Mi è piaciuta molto la parte in cui Babbo Natale ha consegnato i regali ai bambini.
Parteciperai l’anno prossimo a Giffoni Film Festival?
Certo. Già a dicembre ricorderò alla mamma l’iscrizione per il 2020, visto che è il cinquantesimo anno sarà sicuramente un’edizione meravigliosa.
Cosa ti ricorderai di più di questo festival?
Il tik tok, cioè un video in cui canto e ballo, con un ragazzo famoso su Youtube e i film che ho visto.
Quindi, bisogna ringraziare il Giffoni Film Festival per il sogno ad occhi aperti che regala, ma anche bambini come Francesca che sanno apprezzare con intelligenza, maturità, simpatia e saggezza ciò che il Festival di Giffoni Valle Piana offre perché se non ci fossero persone come la piccola giurata, in grado di comprendere la bellezza e la grandezza del Festival, oggi il Giffoni non sarebbe ciò che è.