Nell’era post pandemica ci siamo sempre più resi conto dell’importanza che gioca il digitale e la tecnologia nel processo di internazionalizzazione dell’impresa.
Il comportamento delle imprese in tema di sviluppo digitale viene valutato sulla base dell’indicatore composito di digitalizzazione delle imprese “Digitallntensitylndex”, elaborato da Eurostat con una indagine annuale sull’utilizzo delle “TIC” e il commercio elettronico nelle imprese.
Questi trend ci mostrano quanto stia diventando necessario, per le imprese, riuscire ad essere dinamiche e competitive, rendendo la #tecnologia parte integrante della cultura aziendale.
Il marketing digitale è oramai sulla bocca di tutti, tutti ne parlano e ne riconoscono le potenzialità ma dando un’occhiata ai dati che ISTAT ha diffuso relativi a Ict (Information and Communication technologies) e imprese nel 2021, in generale, l’80% delle imprese con almeno 10 addetti si colloca ancora a un livello ‘basso’ o ‘molto basso’ d’adozione dell’Ict, non essendo coinvolte in più di 6 attività tra quelle considerate.
Se questa è, in estrema sintesi, la situazione generale, le cose non vanno meglio, anzi, per quanto riguarda l’utilizzo specifico delle piattaforme social. Complessivamente poco più della metà (56.2%) delle imprese utilizza una piattaforma social. Si scende a poco più di un quarto (27.3%) per quanto riguarda quelle che invece ne utilizzano almeno due. Da i seguenti dati si può certamente asserire che la maggior parte delle imprese italiane non ha una strategia di presenza sui social. Queste ultime hanno potuto veder crescere le loro possibilità, grazie al web e allo sviluppo tecnologico.
Eppure, come dico spesso, i risultati non sono affatto scontati. Quando i nostri investimenti non vedono produrre risultati bisogna chiedersi quanto i problemi che ci hanno sbarrato siano influenti nelle decisioni prese oggi, oppure quanto sia stato superficiale l’approccio all’innovazione e ai nuovi media.
Quello del digitale è un passaggio fondamentale per rendere la nostra azienda produttiva; tuttavia, bisogna rendersi conto ciò comporta l’uso di competenze, studi e mentalità adeguate alla situazione. Stabilendo un obiettivo da perseguire giorno dopo giorno, controllando le performance ottenute, così da arrivare al traguardo.
Che questi dati siano frutto di incompetenza da parte del nostro settore oppure l’economia italiana viaggia ancora su binari differenti?