Bilancio approvato ma tanta confusione. È questo, in sintesi il quadro che Riccardo Ruocco, segretario cittadino del Pd, delinea al termine di un consiglio comunale. Approvato il bilancio per rotto della cuffia, restano troppi dubbi, e troppe spese in cantiere, vero?
“Mettiamola così, chi riconosceva lungimiranza programmatica e politica a questa amministrazione o ne pretendeva una prova è stato accontentato: ogni Vallese sappia del disavanzo per oltre 1 milione di euro che obbliga il comune ad accantonare per i prossimi 30 anni la somma di € 36000 all’anno. Più lungimiranza e senso del futuro di cosi!”.
Alla fine il Consiglio si è “svegliato”, quando il consigliere di minoranza Nicola Botti ha parlato di fine lavori di 5 milioni per la piazza Vittorio Emanuele, ma senza una indicazione concreta sul traffico veicolare per chi ci lavora. I cittadini e commercianti presenti – in un consiglio storicamente sempre desertico – hanno fatto sentire la loro voce.
“Per la questione traffico, la “pedonabilità“ di un centro urbano, va vista, a mio avviso, come obiettivo politico di medio/lungo termine, come “risultato“ di un percorso che attesta il raggiungimento di condizioni socio-economiche strategiche per la città. Chi vuole immaginarlo come punto di partenza, come fatto assestante ed indipendente dagli altri aspetti, secondo il nostro punto di vista, commette un grave errore”.
Qual è la sua opinione sulla Piazza di Vallo della Lucania, che bisogna fare per il Pd?
“Premesso che il centro di Vallo della Lucania mi piace immaginarlo come area esclusivamente pedonabile ma ad abitanti raddoppiati, con le scuole di nuovo al centro e tanto altro. Parlo da figlio di commerciante oltretutto, su questa questione sono con i commercianti tutta la vita, anche perché il fatto politico realmente rilevante in questa vicenda è un lato ancora più assurdo”.
Ci può spiegare questo inedito misterioso episodio?
“Nel nuovo piano urbanistico voluto dall’amministrazione, il centro è aperto alle auto”.
Parliamo della stessa amministrazione Aloia che ha chiuso il centro alle auto causando raccolte di firme, petizioni, appelli e lo spostamento di diverse attività in altre aree urbane, come, per ultimo, l’ortofrutta che dai portici è felicemente in nel tratto veicolare di Santa Caterina da pochi giorni?
“È così. Quello che sta accadendo è veramente paradossale perché gli atti amministrativi dicono una cosa ed i fatti ne raccontano un’altra. Che ci siano due amministrazioni in conflitto? Quando il PD lo diceva, qualcuno parlava di follia…”.