Il Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati (CDSS) invita tutti i soggetti coinvolti nel
sistema educativo — docenti, dirigenti scolastici, studenti, famiglie, sindacati, associazioni
territoriali e forze politiche — a unirsi in una mobilitazione comune per contrastare le
recenti misure governative che minacciano l’inclusione scolastica.
Con questo documento rispondiamo anche all’appello delle associazioni delle persone con
disabilità, che ci esortano a trasformare la loro lotta in difesa della Legge 227/2010 in una
battaglia di giustizia sociale per i diritti di tutti e di tutte. Ci uniamo alla loro richiesta di
trasformare questa battaglia in un impegno collettivo per la giustizia sociale e per la difesa
dei diritti di tutte e tutti.
Dall’assemblea nazionale del 30 luglio scorso è emersa chiaramente la necessità di superare
visioni individualistiche e unire le forze per costruire una mobilitazione condivisa su punti
comuni.
L’attacco all’inclusione scolastica rappresenta solo l’inizio di un processo più ampio che
minaccia le tutele fondamentali necessarie a garantire una vita dignitosa alle persone con
disabilità e alle loro famiglie. Esprimiamo preoccupazione per l’introduzione dei percorsi
formativi promossi dal Decreto-legge n. 71.
Criticità del Decreto Legge 71/2024
Il decreto presenta diverse disposizioni urgenti in materia di sostegno didattico agli alunni
con disabilità, tra cui:
Articolo 6: prevede corsi di formazione per docenti che, negli ultimi cinque anni, abbiano
svolto attività di sostegno per almeno tre anni senza titolo di specializzazione.
Articolo 7: prevede corsi di natura compensativa per i titoli di specializzazione sul sostegno
scolastico conseguiti all’estero. Alla luce delle recenti inchieste giornalistiche, è emerso che
questi titoli sono spesso ottenuti attraverso percorsi creati per aggirare la normativa italiana
e, per come sono strutturati, non garantiscono una formazione adeguata. La mancata
valutazione puntuale degli stessi rischia di compromettere la qualità dell’inclusione
scolastica. Chiediamo un sistema di verifica rigoroso per tutelare la preparazione dei docenti
italiani e il diritto degli studenti con disabilità a un’istruzione di qualità.
Articolo 8: tratta il delicato tema della continuità didattica subordinandola alla scelta della
famiglia, in accordo con il GLO. Pur comprendendone l’importanza, riteniamo che questo
intervento sia una soluzione temporanea e non sufficiente a garantire il successo formativo
degli alunni e delle alunne con disabilità. È imprescindibile, a nostro giudizio, provvedere
alla stessa attraverso interventi strutturali, come la stabilizzazione dei docenti formati sulla
base di criteri ministeriali rigorosi previsti dal DM 249/2010.
Dati e criticità del sistema
Sappiamo che le decisioni in merito alla necessità di ricorrere a un provvedimento con
carattere di urgenza, come è stato il DL 71/2024, sono state prese anche sulla base di dati
cumulativi e riferiti all’anno scolastico 2022/2023. Non si prende in considerazione il
numero di specializzati degli ultimi cicli di TFA. Dall’analisi dei dati raccolti dal Collettivo
emerge che, almeno nella secondaria di secondo grado, il fabbisogno di specializzati TFA
risulta ampiamente colmato per quanto riguarda la secondaria di secondo grado.
Trascurare questa realtà non farebbe che accentuare l’instabilità occupazionale e
danneggiare la qualità dell’insegnamento rivolto agli studenti con disabilità.
Invitiamo tutti e tutte a unirsi a noi in questa mobilitazione per difendere l’inclusione
scolastica e garantire un futuro migliore per tutti gli studenti.
Si allegano:
- Rilevazione sul fabbisogno di docenti specializzati sul sostegno didattico per la
scuola secondaria di secondo grado in tre regioni campione - Rilevazione situazione occupazionale dei docenti specializzati sul sostegno per la
scuola secondaria di secondo grado
Tra i Firmatari del COMUNICATO DEL COLLETTIVO DOCENTI DI SOSTEGNO SPECIALIZZATI:
Bocci Fabio, Professore ordinario di Didattica e pedagogia Speciale presso il Dipartimento di Scienze della Formazione, Università degli Studi Roma Tre; Condidorio Marco, Docente e Formatore presso l’Università del Molise, Educatore Tiflologo presso l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti iscritto all’albo nazionale I.Ri.FoR.; Cottini Lucio, Professore ordinario di Didattica e Pedagogia Speciale all’università degli studi di Urbino ” Carlo Bo” ; Fusacchia Giuseppe, Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo Don Roberto Sardelli di Roma; Ianes Dario, Docente ordinario di Pedagogia e Didattica Speciale all’Università di Bolzano e cofondatore del Centro Studi Erikson.