Un ospite speciale è stato accolto dai docenti e dagli alunni della classe 3A del liceo Scientifico Parmenide di Roccadaspide. Attesa con affetto dalla dirigente Prof.ssa Rita Brenca e dal suo staff, Pami ha salutato gli impiegati di segreteria e collaboratori scolastici, scodinzolando e lasciandosi coccolare. Un essere senziente, che nella sua diversità, è capace di non vedere quelle degli altri, ma di sommarle e lasciarsi ispirare facendole diventare una grande risorsa. Il cane come mediatore relazionale d’eccellenza che con il suo atteggiamento non giudicante rasserena gli animi e rilassa il corpo, distende il sorriso, lascia andare lo stress e tutto ciò che è nocivo per l’organismo. Questa è solo la premessa della sperimentazione diretta dalla dott.ssa Giovanna Breglia, medico veterinario, a seguito della conclusione dell’attività di tirocinio formativo attivo presso l’Università degli studi di Salerno. Racconta la dott.ssa Breglia: “Ho scelto la zooantropologia didattica per lasciare un messaggio ai ragazzi con i quali ho lavorato in questa esperienza: è una disciplina poco conosciuta ma capace di dare un grande contributo all’istituzione scolastica. Il valore educativo e personale di un animale è un prezioso contributo per tutti gli utenti della comunità educante, un arricchimento per la vita. Un caloroso ringraziamento alla mia tutor, la prof.ssa Contaldi, per aver accolto con gioia la mia proposta, dandomi la possibilità di realizzarla”. Il project work “Tutti uguali tutti diversi” è stato desiderato anche dai ragazzi, che hanno partecipato con impegno e interesse a tutte le attività proposte. L’arrivo in classe del cane ha suscitato emozioni positive anche nei più timorosi che si sono prestati a creare un parco vivente in classe per organizzare un gioco di ricerca, a giocare con la palla e a fare attività di grooming (pulizia e cura dell’animale). La storia dell’elefante Elmer ha fatto da cornice e da accompagnamento all’attività, incentrata sulla virtù delle differenze come mezzo da aggiungere alle altre presenti in ognuno di noi. Un’esperienza condivisa con la collega e amica dott.ssa Antonella Graziadei, insegnante della scuola primaria e coadiutore del cane negli interventi assistiti con gli animali. “Accompagnare gli studenti verso la conoscenza di un animale è un arricchimento capace di regalare una gioia doppia: per sé stessi e per chi apprende insieme a noi. Un percorso che richiede impegno e studio, una lunga progettazione ricca di strumenti e capacità da possedere” – spiega Antonella. “L’emozione di entrare in una scuola per la prima volta con il mio cane è stata molto forte, un passo in avanti verso nuovi orizzonti e nuovi approcci. Ringraziamo di cuore la dirigente scolastica, i ragazzi della classe 3°, professori e la nostra amica dott.ssa Rossella Coviello per averci sostenuto dal primo momento in questa nuova avventura”.
“Guardiamo perciò il nostro amico animale come se fosse una guida che ci illustra una prospettiva diversa sul mondo, una finestra su un panorama che noi non vediamo” – R. Marchesini