Il 17 marzo 2017 Italo Voza con gli assessori Raffaele Barlotti, Pasquale Mazza e Pannuto Donatella (Fabio Spagnuolo e Maria Vicidomini erano assenti) ha approvato il DUP (Documento Unico Pluriennale), il bilancio preventivo 2017-2019. Il documento composto di 90 pagine è una fotografia della realtà economica, sociale e amministrativa della città, c’è l’analisi del territorio, l’elenco delle aziende partecipate e quelle con capitale interamente in capo al comune.
Sono presenti gli obiettivi individuati dal “governo”, le analisi delle condizioni interne all’amministrazione, la disponibilità e la gestione delle risorse umane, sono elencate le compatibilità presenti e future delle risorse disponibili e degli obiettivi che ci si è dati in base ai bisogni … Insomma, un lavoro che ha richiesto tempo, confronto, scelte reperimento delle risorse e, soprattutto, l’individuazione delle priorità.
Una Capaccio Paestum più efficiente, accogliente, produttiva e Sicura. Ecco l’incipit del documento che in fondo predispone tutta la macchina amministrativa ad operare per rendere la città dei templi sempre reattiva e al passo con i tempi.
Il DUP (http://www.comune.capaccio.sa.gov.it/allegati/6422…) è un documento lineare nella sua stesura ma complesso nella sua lettura in quanto chi lo ha strutturato lo ha reso compatibile con le premesse, realistico nella tempistica e sostenibile dal punto di vista economico avendo individuate le risorse con cui finanziare gli interventi correnti e quelli straordinari.
In alcuni casi le risorse individuate sono proprie (comunali) la stragrande maggioranza sono state individuate e “prenotate” presso la Regione Campania con la predisposizione di progetti che dovrebbero essere finanziati in base a bandi che l’ente regionale ha emanato.
Si deve tener conto del fatto che al posto di Voza oggi è sindaco Franco Palumbo che ha prevalso alle recenti elezioni amministrative. Per cui il DUP sarà aggiornato in base alle priorità che lo la nuova amministrazione vorrà imporre: lo strumento nell’immediato sarà un presumibile variazione di bilancio che sarà fatta già a settembre e poi con l’aggiornamento del DUP stesso nel 2018 per il triennio successivo.
È sembrato, però, interessante pubblicare il documento per dare a chi vorrà prendersi la pazienza di leggerlo la possibilità di “spulciarlo” al fine di renderlo più partecipato almeno nella parte che riguarda l’analisi dello stato attuale.
Nel tempo in cui tutti si sentono in diritto di intervenire su ogni argomento sui social, sarebbe interessante capire se di fronte a dati oggettivi, a proposte scritte su carta, a costi preventivati su basi quantomeno accertabili si riesce a suggerire, criticare, emendare a ragion veduta …
Sarebbe un esercizio democratico il controllo diffuso e una presa in carico dei dati della realtà in cui viviamo soprattutto da parte dell’esercito dei candidati (oltre 200) che avrebbero voluto sedersi sugli scranni del consiglio per decidere. Lo sarebbe ancora di più da parte di chi su quelle sedie ci è arrivato per votare con consapevolezza sui destini comuni anche quando relazioni e documenti vengono dati per letti (perché qualcuno li ha letti veramente).
Per esempio, quanti sanno che, al 2015, gli abitanti erano 22.781, gli asili nido comunali 0, le aziende artigiane 475, industriali 266, commercio, 1066, agricole 57, turismo e agriturismo 438?
Nel 2015 il comune aveva € 29.544.522,77 di crediti a fronte di € 29.438.834,45 di debiti, fa una bella differenza guardare i numeri e capire come si compongono o scompongono questa cifre!
Insomma, cerchiamo di capire perché solo chi è informato può decidere a chi dare fiducia e a chi toglierla …