Tempo di bilanci per il Vallo di Diano. Il 2021 sta per chiudersi senza grandi “squilli”, in relazione a fatti di una certa rilevanza e con la porta aperta a sviluppi che, nel 2022, potrebbero portare a qualcosa di interessante. E tutto sommato è forse meglio così, visti i bilanci non certo positivi registrati nelle ultime chiusure di anno valdianesi.
Il 2021 sta per chiudersi e come ogni anno è tempo di bilanci per singoli, gruppi e territori. È così anche per il Vallo di Diano. La pandemia, nel comprensorio, come altrove, ha caratterizzato i 12 mesi appena trascorsi seppure, fortunatamente, con effetti meno nefasti.
Mesi che, a differenza di quelli che hanno contraddistinto gli scorsi anni, non sono stati portatori di troppi fatti o eventi particolarmente rilevanti.
“E menomale” potrebbe commentare qualcuno, alla luce della tendenza negativa in merito a quanto mediamente accade nel territorio.
Negli ultimi tempi è l’Alta Velocità la tematica più dibattuta nel Vallo. Tra progetti, speranze, congetture e continue prese di posizione, infatti, sembra essere ancora abbastanza fitta la nebbia legata al piano relativo alla rete ferroviaria.
Le giornate di maltempo, caratterizzate da una grande quantità di pioggia autunnale, poi, hanno fatto tornare attuale il tema fiume Tanagro, con annessi pericoli e rischio esondazione.
A livello di cronaca, inoltre, ha colpito la morte della giovane Dora La Greca, originaria di Montesano sulla Marcellana. La 30enne abitava a Potenza ed ha perso la vita dopo essere precipitata dal balcone della palazzina in cui abitava. La sera della tragedia era presente nell’appartamento anche il fidanzato della ragazza.
Un’ottima notizia che ha caratterizzato il 2021 valdianese è stata quella relativa al servizio di chemioterapia di cui a breve dovrebbe essere dotato anche l’ospedale di Polla. Una volta tanto, quindi, orizzonti apparentemente sereni per il nosocomio.
Per quel che riguarda la politica, ad ottobre (ormai diventato mese elettorale, causa Covid) sono andati al voto 4 comuni del comprensorio, ovvero Teggiano, Montesano sulla Marcellana, Padula e Monte San Giacomo.
Nel centro delle 13 chiese, per la prima volta nella storia del paese, è stata presentata una sola lista, guidata dal sindaco uscente Michele Di Candia. Superato agevolmente lo spauracchio quorum, il nuovo Consiglio si è insediato, vedendo presenti tra i banchi tutti i candidati.
A Padula e Monte S.Giacomo, invece, si è registrato il ribaltone. Al riguardo, nel paese della Certosa la lista che vedeva presente il primo cittadino uscente, Paolo Imparato, ha dovuto soccombere a quella guidata da Michela Cimino. Mentre nel piccolo centro valdianese lo storico sindaco Accetta ha dovuto cedere il passo alla compagine con a capo l’ex vice Angela D’Alto.
Tutto confermato, invece, a Montesano, dove Giuseppe Rinaldi amministrerà il centro termale per altri 5 anni.
Restando in tema, nel prossimo anno andranno al voto i paesi di Sant’Arsenio e Buonabitacolo.
Nei primi mesi dell’anno, inoltre, si è rinnovata la giunta della Comunità Montana Vallo di Diano.
Questi, in sintesi, i fatti più significativi nell’anno. In definitiva, il 2021 per il territorio valdianese ha rappresentato un anno di “transizione”, tra ciò che potrebbe e ciò che dovrà essere.