Parlare del 2020, qualunque sia il contesto territoriale, vuol dire, per forza di cose, far riferimento all’emergenza Covid che, con relativi eventi e termini correlati (mascherine, lockdown, distanziamento, zone colorate, assembramenti, vaccino, ecc) ha, purtroppo, dominato la scena.
Il Vallo di Diano, seppure un contesto territoriale non troppo esteso e popolato, ha registrato numerosi casi e diverse vittime. Tra queste Luigi Morello, Capo Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Sala Consilina e don Alessandro Brignone, parroco di Caggiano.
Non sono mancate, poi, le zone rosse, istituite a Sala Consilina, Polla, Caggiano, Atena Lucana ed Auletta.
E’ stato vibrante, al riguardo, il dibattito sull’ottimale fruizione degli ospedali di Polla e Sant’Arsenio, al fine di affrontare al meglio l’emergenza.
Il 2020 valdianese è stato caratterizzato da altri eventi di cronaca. Sono mancati all’affetto dei propri cari, a seguito di incidenti stradali, il 23enne Mario Monaco di Buonabitacolo, Antonio Zienna, 27enne di Polla e Pietro Lupo, 22 anni di Pertosa. Mentre un incidente domestico è stato fatale a Federica Tropiano, 21enne di Teggiano.
In tema politico, gli appuntamenti elettorali, tenutisi eccezionalmente a settembre, hanno visto andare il voto i comuni di Polla, Sassano e Pertosa.
Il primo paese, dopo la scomparsa del sindaco Rocco Giuliano, ha dovuto anticipare di 3 anni l’appuntamento con le urne. Ad avere la meglio, rispettando i pronostici, è stato Massimo Loviso, vicesindaco uscente.
A Sassano, dopo la chiusura dell’esperienza amministrava di Tommaso Pellegrino, primo cittadino per 2 mandati consecutivi, a vincere le elezioni è stato Domenico Rubino, già sindaco della cittadina. A soccombere è stata la lista guidata da Antonio D’Amato, vicesindaco uscente.
Nel piccolo centro delle grotte, infine, a sedere sulla poltrona di primo cittadino è stato Domenico Barba, vicesindaco nelle passate consiliature.
A dominare la scena politica, tuttavia, sono state le elezioni regionali. Che, per quanto riguarda il Vallo di Diano, hanno visto protagonisti 6 candidati.
L’attenzione si è concentrata, in particolare, sulla sfida “interna” fra l’assessore regionale uscente Corrado Matera e Tommaso Pellegrino.
Dopo frecciatine, stoccate e scarsa simpatica reciproca, l’elezione di entrambi nella maggioranza del consiglio regionale ha rappresentato un avvenimento senza precedenti per il Vallo, che mai aveva potuto vantare 2 propri delegati a Palazzo Santa Lucia.
Per cause di forza maggiore sono mancati, dopo diversi anni, gli eventi estivi che caratterizzano il territorio. E su tutti “Alla tavola della principessa Costanza”, a Teggiano.
In tema ambiente, a far felice la comunità di Montesano S/M è stata la notizia del rigetto, da parte del TAR, del ricorso presentato dalla società Essebiesse Power, in merito alla costruzione della stazione elettrica. Vicenda annosa, ma che non dovrebbe riservare nuove “sorprese”.
Tornando al tema Covid, negli ultimi mesi dell’anno ha provocato sorpresa e preoccupazione la notizia della positività del giovane speaker e professore Pierpaolo Fasano. Il teggianese, 34 anni, è stato dimesso dopo oltre 50 giorni di ricovero a Napoli.
Chiuso un anno complicato, se ne è aperto uno che difficilmente potrà essere peggiore del precedente.
Tra i paesi che andranno al voto per rinnovare il consiglio comunale, ci sono Teggiano, Montesano sulla Marcellana, Padula e Monte San Giacomo.
Cono D’Elia