Piccoli campioni made in Vallo di Diano crescono. Tra criticità, privazioni e non belle notizie che spesso riguardano il Vallo di Diano, si inseriscono a volte giovani che si affermano e distinguono.
Come Gaetano Petrizzo, 14enne di Buonabitacolo, che ha vinto i campionati italiani di karate nella sua specialità.
E’ accaduto lo scorso 28 ottobre in Emilia Romagna, in occasione dei campionati della J. K. A. (Japan Karate Association), la più prestigiosa Federazione di Karate Tradizionale, presente in 200 paesi al mondo.
Presso il Palamadiba di Modena, infatti, il giovanissimo valdianese ha superato, uno dopo l’altro, gli avversari, raggiungendo il gradino più alto del podio. Gaetano ha, infatti, conquistato il titolo di campione italiano di Kumite ed è arrivato terzo nella specialità Kata.
Ad accompagnarlo il Maestro Giuseppe Giardullo, cintura nera 4 Dan che da anni insegna nel Cilento e nel Vallo di di Diano, con la sua scuola asd Heracles, diventata nel tempo fucina di piccoli campioni.
“Con il lavoro e con la dedizione – sottolinea Giardullo – si riescono a raggiungere dei risultati importanti a livello agonistico, perché nel karate tradizionale si lavora sulla costruzione della personalità dell’atleta, facendo uscire fuori al massimo il proprio potenziale”.
Affermazione, quella del 14enne buonabitacolese che porta alla ribalta il karate, sport spesso sottovalutato, ma uno dei 6 che appartengono alle discipline che il Comitato Olimpico Internazionale definisce “di difesa”.
Si tratta di un’attività sportiva che allena e sviluppa forza, resistenza, elasticità muscolare, flessibilità e scioltezza articolare, coordinazione, abilità motoria e rapidità di reazione.
Il grado di preparazione psicologica, in tale ottica, riveste un ruolo molto importante.
Il karate è sempre più uno sport per tutti ed una disciplina che educa a stemperare e controllare le reazioni istintive aggressive che si determinano nell’ambito dell’emotività umana, inducendo al più totale rispetto dell’avversario.