“Nulla dies sine linea” citava Apelle, il pittore greco del IV sec. a.C che Plinio il Vecchio volle far conoscere ai posteri attraverso la sua opera Naturalis Historia. Non un giorno senza disegnare una linea, e questo antico artista in qualche maniera era coerente con il suo pensiero, infatti ogni giorno esponeva le sue opere all’entrata della sua bottega e nascosto ascoltava i commenti dei passanti. Così più di qualcuno, di volta in volta, osservava alcuni errori nei quadri ed Apelle correva subito ai ripari correggendo le sue opere. Ma per quante correzioni potesse fare ai suoi dipinti, questi, restavano sempre e comunque opere originali. Chissà però nel mondo attuale se e quanto i falsari sono così attenti alle altrui considerazioni, forse si, forse lo sono ancora di più.
Le opere d’arte, vere o false che siano, hanno da sempre interessato i traffici illeciti: le prime attenzionate dalla criminalità per poi venderle a collezionisti senza scrupoli; le seconde invece piazzate sul mercato come vere e vendute ad ignari compratori. Molto attenta a queste attività c’è anche l’Arma dei Carabinieri, con il reparto speciale Tutela del Patrimonio Culturale e con la sua attività di prevenzione e repressione a tutela dell’arte e della cultura nazionale. Unitamente all’archeologia, questo, è un mondo incantevole sotto ogni suo profilo storico-culturale; così come affascinante può essere anche il mondo dei falsi. Due realtà che spesso si incontrano, addirittura a volte si confondono tra l’ammirazione, la compartecipazione alla meraviglia artistica e al bello di una visione culturale. Ma per dirla con lo scrittore francese André Malraux: “l’arte non è un piacere ma passione” e una passione ne ha fatto l’autore di questo libro, Massimiliano Croce, Ufficiale dell’Arma dei Carabinieri nonché Comandante del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli. Un esperto dell’arte al servizio della salvaguardia dei beni artistici e culturali del nostro Paese il quale sicuramente non è alle prime armi sul piano della letteratura di genere, dimostrando una profonda preparazione, professionalità e sensibilità per i beni artistici e archeologici avendo già pubblicato diversi lavori scientifici. Massimiliano Croce è stato ospite, in veste di Ufficiale e Comandante del Nucleo Tutela Patrimonio, all’ultima edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum, con uno stand espositivo di beni archeologici recuperati dall’Arma dei Carabinieri. Il suo libro: “I Falsi d’Arte. Aspetti storico-artistici, criminologici e normativi. Il caso Modigliani” edito dalla Libreria Universitaria, risulta essere un testo piacevole nella lettura e molto istruttivo sul piano della conoscenza di un mondo che probabilmente poco potrebbe interessare ai falsari, ma molto invece viene attenzionato dagli ambienti culturali e ancor più da chi combatte sia i traffici di opere trafugate sia i falsi d’autore.
Il testo attraversando, con significativa e profonda dialettica letteraria, i confini del tempo e delle culture, ripercorre l’evoluzione e le cause del mondo dei falsi d’arte. Lo fa evidenziando i sentieri che “personaggi da tratti oscuri” hanno percorso nella storia, sopraffatti da “frustrazioni artistiche” fino a descriverne i lati criminogeni dell’attività di contraffazione. In tale campo, specifica l’autore Massimiliano Croce, operano due contraddistinte e avverse attività: quella dei falsari, che utilizzano tecniche sempre più all’avanguardia e quella degli “specialisti” [come i Carabinieri del NTP, N.d.A.] i quali devono avvalersi di “strumenti sempre più sofisticati per smascherare la miriade di falsi in circolazione”. E di falsi, si legge nel libro dell’Ufficiale dei Carabinieri, vengono attinte anche le opera di Amedeo Modigliani, l’artista che prediligeva dipingere figure femminili; anzi pare che le sue opere sono tra quelle maggiormente contraffatte. Ai falsi del Modigliani l’autore dedica un intero capitolo, interponendolo tra altre quattro sezioni altrettanto interessanti: dalla portata del falso, agli aspetti criminologici della contraffazione; dal come riconoscere un falso, alla normativa in materia di contraffazione e falsi d’arte. Massimiliano Croce, in questo libro, argomenta, in appendice, anche di una soluzione al fine di contrastare il fenomeno della contraffazione e del falso d’arte, con una proposta sulla certificazione di autenticità dell’opera d’arte. Un volume del quale è difficile farne a meno e leggerlo con un profondo interesse culturale e senso di legalità.
Illustrazioni, una eccellente bibliografia e oltre trecentocinquanta nomi citati incorniciano questo volume tra temi argomentati di sicuro interesse per qualsiasi lettore oltre a promuovere una giusta causa, infatti l’autore devolverà tutti i proventi interamente a favore dell’ONAOMAC, ovvero all’Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari Arma Carabinieri.
Un libro dunque che si presta benevolo all’altrui lettura in quanto, oltre con la professionalità di un esperto e addetto ai lavori, scritto con eccelsa qualità letteraria e coinvolgente passione per l’arte, l’archeologia e la tutela di questi nostri beni, verso i quali un po’ tutti dovremmo, chi più chi meno, rivolgere uno sguardo non solo di ammirazione, ma anche e soprattutto di interesse culturale.
L’Autore: Massimiliano Croce è ufficiale dell’Arma dei Carabinieri, comandante del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli. Dell’arte e della cultura ne ha fatto lo scopo della sua vita e della sua professione; ha raggiunto diversi e importanti risultati nella lotta ai falsi d’opera e ai crimini d’arte. Laureato in lettere moderne, storia e conservazione dei beni artistici e archeologici ha conseguito anche un master di II livello in Esperti nelle Attività di Valutazione e di Tutela del Patrimonio Culturale. Attualmente è specializzando in Beni Architettonici e del Paesaggio ed ha pubblicato interessanti articoli, monografie e cataloghi d’arte.