Venerdì 15 novembre 2024
Parto di corsa per percorrere i circa dieci Km del mio tracciato preferito che collega la sede del settimanale UNICO e la mia abitazione in via Seude nel comune di Roccadaspide. Mi immetto sulla via Magna Graecia che porta a Paestum e giunto appena fuori dal centro abitato di Capaccio Scalo, mi sorprendo di “sorprendermi” di vedere i rovi delle rose di Paestum che separano il tracciato pedonale dalla sede stradale fatta da asfalto.
L’ottobrata le ha rese presuntuose! Esse si sporgono fino ad interferire con lo spazio riservato a pedoni.
Il pensiero mi trascina a pensare a Franco Alfieri che, al di là della sua situazione contingente, ha il “pallino”, ripetuto in ogni occasione, per il verde e per la sua manutenzione che rendono la città rigogliosa e accogliente per i turisti, ma anche vivibile a chi vi abita e lavora.
A metà strada svolto verso la contrada Cafasso e, prima ancora di arrivare nel borgo rinato dopo l’acquisizione da parte del comune dell’ex tabacchificio, oggi NEXT, e continuo a pensare all’uomo politico che ha concretizzato il sogno di tanti capaccesi-pestani. Più avanti, ecco che si materializza la nuova sistemazione della viabilità del borgo che pure aspettava da tempo una revisione.
Continuo il mio andare verso il Rettifilo, oggi Via Sandro Pertini … prima incrocio l’unità operativa del comune impegnata a tagliare le erbacce cresciute nella cunetta; più avanti svolto nella traversa dove è in costruzione l’asilo nido comunale, un’altra struttura attesa da sempre …
Torno con il pensiero all’uomo che è “confinato” nella sua abitazione ad interrogarsi su dove e quando ha commesso gli errori che i giudici gli contestano. Immagino anche che, dal suo punto di vista, non trovando seri motivi per i quali gli è stata tolta la libertà di movimento e, soprattutto, la possibilità di proseguire nel suo programma amministrativo, si senta costretto a ripensare ad ogni passo fatto con lo scopo di migliorare la vita sociale ed economica della città che gli ha tributato un suffragio di voti sproporzionato (15 seggi alle sue frutto degli 11.411 voti pari all’87% di chi si è recato ai seggi).
Continuo a correre risalendo lungo il “rettifilo” fino all’altro ex Tabacchificio e svolto verso il Feudo …
Penso a come è potuto accadere che un amministratore esperto, essendo stato sindaco di ben tre comuni (Torchiara, Agropoli e Capaccio Paestum), essendo stato eletto presidente della provincia di Salerno, avendo occupato anche l’incarico di delegato all’agricoltura al fianco di Vincenzo De Luca alla Regione Campania, possa aver compiuto talmente tanti passi falsi da indurre i giudici a chiedere per lui la custodia cautelare in carcere?
È una domanda che migliaia di cittadini dei tre comuni citati si saranno fatta e che alla quale non riescono a dare una risposta …
Il tempo (sperando che non sia infinito) ci dirà cosa effettivamente sia accaduto e se i reati contestati ad Alfieri trovino riscontri nelle sentenze che saranno emesse nei mesi o negli anni a venire.
Intanto, non si può negare che l’azione amministrativa di Alfieri nella e per la Città dei Templi possa già essere “storicizzata”, nel senso che ha prodotto cambiamenti che, se pur non hanno convinto tutti, oggettivamente ne ha “trasfigurato” l’immagine sfatando i tanti luoghi comuni ai quali tanti amministratori si sono aggrappati per giustificare lo stallo di decine situazioni che pur erano poste nei programmi da loro stessi stampati e posti a base delle loro candidature.
Sono ormai sulla SP 16° quando scorrono davanti ai miei occhi, oltre a quello già detto, il “lungomare” e, soprattutto, la pedonalizzazione della strada a ridosso delle spiagge, la creazione dei parcheggi a monte della via Poseidonia e l’attivazione delle navette elettriche; lo sfoltimento della pineta e la creazione di percorsi pedonali nella stessa; l’acquisizione dell’ex cinema Myriam, il rilancio del centro storico di Capaccio capoluogo e la soluzione dell’annoso problema della mancanza d’acqua; il definitivo completamento dell’area PIP; la sistemazione di decine di Km di strade secondarie da sempre abbandonate al loro “destino” figlie” di nessuno; la creazione dell’”arena” adiacente al Parco Archeologico di Paestum per gli spettacoli estivi salvaguardando sia la necessità di proteggere il sito dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO sia le aspettative di tanti appassionati e amanti degli spettacoli all’aperto …
Ormai sono davanti alla scuola primaria che è stata la mia casa per 27 anni, quella di Tempa San Paolo. Perfino la stradina che porta al borgo di Seude di Capaccio è ricoperta da un manto stradale appena rifatto!
Entro nel comune di Roccadaspide e sono a casa …
Anche Franco Alfieri lo è! Ed è “confinato” in attesa di essere portato davanti ad un giudice che dovrà valutare la congruità delle prove e suo carico e quelle degli altri indagati che sono coinvolti nella stessa indagine.
La giustizia farà il suo corso e le sentenze decreteranno i loro verdetti, ma la cronaca di cosa è stato l’impatto che ha avuto l’azione amministrativa di Franco Alfieri sulla città è già passata alla storia della di Capaccio Paestum.
So bene che questo articolo provocherà reazioni di vario tipo … ma nella vita ci sono dei momenti in cui vale più la pena di scrivere ciò che si pensa che tacere e far passare la “nuttata” aspettando il corso degli eventi.
Ma il silenzio, a volte, fa più rumore di centinaia di “grida”.