Di Adriana Coralluzzo Già nel titolo le promesse, impossibili da disattendere, del sito www.getvallodidiano.it . Non si può non pensare di organizzare attività nel Primo Parco Nazionale italiano a diventare Geoparco. Il programma proposto prevede un circuito di attività costituito da più tappe con itinerari a tema che, oltre ad evidenziare le bellezze naturalistiche, mirano a far conoscere la storia, le radici, l’ingegno e l’arte delle popolazioni autoctone. Ad integrazione del programma sono previsti anche itinerari a carattere storico-culturale che oltre a fermarsi sui luoghi più rappresentativi (Certosa di Padula, Teggiano, Roscigno Vecchia) attraverseranno altri centri minori dove sopravvive tutt’ora l’antica arte della lavorazione della pietra, del legno, del ferro, e dove l’ingegno contadino raggiunge il suo apice nei prodotti tipici della gastronomia locale (formaggi vari, salami, pasta lavorata in casa, panificazione). Come potete leggere nell’intervista Saranno Famosi a Rosalba Casalnuovo una delle attività più praticate è il trekking. Vediamo in cosa consiste il programma Cervati per questo sport: un itinerario di sei tappe (6 giorni) per cogliere in pieno le particolari bellezze geomorfologiche e botaniche del massiccio del Cervati “il gigante che domina il Vallo di Diano da un lato e la costiera cilentana dall’altro”. Il trek, attraverso luoghi di eccezionale bellezza caratterizzati da boschi di faggio, si sviluppa per intero nel territorio del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano lungo la catena montuosa che parte dai monti Alburni per giungere al monte Cervati che costituisce sicuramente la parte più interessante dell’intero trekking, cogliendo in pieno le potenzialità naturalistiche della zona. Infatti il M. Cervati conserva ancora oggi una sua integrità naturale. Ma se si vuole attraversare le tre fasce del Parco: costiera, collinare e montana si può optare per il trekking mare e monti: fiume Bussento, grotte di Pertosa e Morigerati fino ad arrivare a baia degli Infreschi tra Scario e Marina di Camerota. Un ventaglio di paesaggi, un caleidoscopio di scelte, tutte emozionanti per chi cerca la natura altrove e ce l’ha sotto il naso.
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