L’archeologo Enzo Lippolis, responsabile di numerose campagne di scavo in Italia e all’estero, è morto ieri sera all’età di 63 anni, colto da un improvviso malore. Direttore del dipartimento di Scienze dell’antichità della Sapienza di Roma, prima al mondo per gli studi classici nella classifica internazionale QS.
Nel febbraio 2017 lo studioso Enzo Lippolis, in occasione delle nuove ricerche promosse dal Parco Archeologico di Paestum, reso autonomo con la riforma MIBACT, aveva preso parte a un’importante tavola rotonda insieme a Massimo Osanna (Pompei), Angela Pontrandolfo (Salerno) e Chiara Portale (Palermo).
Gabriel Zuchtriegel esprime il suo cordoglio con un post su Facebook: “Come pochi altri, è riuscito a sviluppare una visione complessiva e d’insieme, anzi enciclopedica, dell’archeologia della Magna Grecia e quella greca della madrepatria. Ma al di là di questo, e dei moltissimi progetti e impegni scientifici e istituzionali che portava avanti (tra i tanti, essere membro del comitato scientifico della collana Argonautika del Parco Archeologico di Paestum), Enzo Lippolis era una persona splendida umanamente”.