Particolari svelati
La pittura per scoprire di Gerardo Lotoro
Nero che assorbe, copre, nasconde, silenzia.
Nero che restituisce, rivela, mostra, parla.
Attraverso l’ambivalenza del nero la pittura diventa un ‘gioco’ di lento svelamento, di rivelazione inattesa di linee, di volumi, di corpi che prendono vita affiorando dal buio, come nella notte ancestrale della creazione.
È dal nero profondo del nulla che è nata la vita.
È il nero a motivare il primo atto divino, a giustificare quell’opera creativa che è l’agire stesso dell’artista. È nel buio che può sentirsi la voce di Dio che grida il desiderio di fare luce.
Tutto parte dal nero e tutto torna al nero: è il senso stesso della vita, in un progressivo emergere tra chiaroscuri che modellano e muovono.
Così, dallo scuro della tela l’artista lascia che il buio si dipani, aprendo spiragli che svelano dettagli, particolari spesso fuggevoli al nostro sguardo assuefatto alla luce, a una luminosità che annulla le specificità, inducendoci a un guardare che non osa osservare. Il buio restituisce ciò che la luce nega; vince l’abitudine a vedere, costringendoci a scrutare, a distinguere per scoprire quei dettagli in cui Leonardo riconosceva la perfezione.
Valentina Lotoro