C’era un tempo in cui le nostre mamme dovevano pregare il negozietto del paese per farsi conservare il “calendario” che veniva attaccato al muro come un elemento di indiscutibile certezza per tutti i componenti della famiglia.
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Ogni massaia vi annotava le sue particolari ricorrenze o sottolineava i giorni da tener presenti per feste di famiglia o cerimonie religiose che, indiscutibilmente, diventavano obbligatorie per l’intera famiglia.
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Il calendario veniva “interrogato” ogni qualvolta bisognava scegliere di partire per far visita a parenti lontani o quando ci si aspettavano visite di amici che preannunciano una “rivoluzione” nella routine quotidiana.
Si segnava la settimana destinata i bagni a mare d’estate e le date di compleanni e onomastici da non far passare senza formulare un augurio e un piccolo pensiero …
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Oggi siamo sobissati da calendari di carta che si fa fatica a collocare sulle pareti di casa e, soprattutto, li rigettiamo con cortesia per il fatto che il nostro “compagno” di vita vissuta ci sollecita quasi ogni ora a prendere “visione” di cosa ci aspetta nell’immediato e tutto il resto a seguire.
Il cellulare ci dice anche quando amici, parenti e le centinaia di “amici” “appostati” sui vari social ai quali siamo “iscritti” compiono gli anni, festeggiano l’onomastico, si sono laureati, si sposano, fanno la 1^ Comunione, ricevono il Battesimo, sono stati promossi a scuola …
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Per cui, come avviene per ogni cosa che non riesce a “trattenere” il tempo, dobbiamo cambiare registro e dare al calendario una nuova valenza che vada oltre i messaggi pubblicitari incorporati nei fogli che vengono strappati per far posto al mese che aspetta.
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Ecco perché il “regalo” che Gabriele Conforti ci fa ogni anno da un po’ di tempo a questa parte appare come un’opera di ingegno che si materializza nelle nostre case e ci fa compagnia fino alla fine dell’anno.
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Se poi le foto ritraggono aspetti che interagiscono con il nostro vissuto quotidiano “parlando” della Città di Roccadaspide dove viviamo, allora è evidente che non può non suscitare un gradevole senso di attenzione verso il prossimo che va accettato e custodito anche oltre il tempo che un calendario tenta di “fermare”.
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Infine, bisogna riconoscere che l’amministrazione comunale di Roccadaspide guidata da Gabriele Iuliano ha saputo cogliere la grande valenza artistica che Conforti sa far emergere dagli scatti che, a centinaia, ha fatto. Il fotoreporter ha selezionato quelli necessari per assemblare il calendario 2026 che, come quelli precedenti, oltre ad essere esposti per l’intero anno, potranno essere anche conservati nel tempo che verrà.
Chi lo farà potrà rispecchiarsi anche nel futuro prossimo e remoto che verrà.
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