Massimo Osanna, professore ordinario di archeologia alla Università Federico II di Napoli, prenderà servizio alla Direzione generale Musei del Mibac (Ministero dei Beni archeologici e culturali) il primo di settembre 2020, ha avocato a sé l’incarico lasciato libero da Gabriel Zuchtriegel.
L’ex direttore di Paestum e Velia, che dal 9 aprile 2021, ha preso in carico il ruolo di direttore del parco archeologico di Pompei a seguito della nomina fattagli da il 20 febbraio 2021 dal Ministro della Cultura Dario Franceschini, in successione proprio di Massimo Osanna, nominato Direttore Generale dei Musei Statali. La sua nomina è stata controfirmata ieri dal Ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta.
Si tratta di un incarico provvisorio in attesa che vengano espletate le procedure previste per la selezione del nuovo direttore di Paestum e Velia.
“Massimo Osanna ha cambiato il volto di Pompei che, grazie al suo lavoro, è diventato un modello gestionale e un punto di riferimento internazionale: una storia di riscatto che ci rende orgogliosi. L’esperienza e la professionalità di Osanna serviranno adesso a rinnovare l’intero sistema museale nazionale e a traghettarlo nel futuro”.
Con queste parole Dario Franceschini salutò la nomina di Osanna a Pompei.
Nota è l’amicizia tra i due che ha consentito una stretta e sodale azione professionale sia a livello universitario sia come colleghi direttori operanti in due siti archeologici di importanza mondiale.
Ancora una volta le vite e le carriere dei due “gemelli” archeologici si intrecciano senza soluzione di continuità almeno nel metodo di lavoro che lascia poco spazio all’improvvisazione e che appare lineare solo perché basato sul duro e instancabile lavoro di analisi e studio delle problematiche prese in esame.
Osanna, super impegnato a Roma, si avvarrà della collaborazione di dott.ssa Maria Luisa Rizzo, attuale funzionario amministrativo fino all’arrivo del futuro direttore.
Il nuovo direttore sarà scelto tramite una selezione pubblica, che sarà avviata, probabilmente, dopo l’estate. La Rizzo, originaria di Agropoli, laureata in Giurisprudenza, da tre anni ha lavorato fianco a fianco con il direttore Zuchtriegel e conosce tutti gli importanti progetti messi in atto e programmati dall’ex direttore e, pertanto, sarà in grado di gestirli al meglio. Ovviamente, la supervisione del direttore nazionale dei musei, che ha voluto spendere il suo nome assumendosi la responsabilità di quanto accadrà nella città dei Templi, è la massima garanzia che Paestum e Velia non potranno rallentare la corsa per conquistare ancora maggiore spazio non appena la Pandemia da Covid 19 allenterà definitivamente la presa su tutto il sistema turistico italiano.