Gabriel Zuchtriegel, archeologo tedesco, arriverà a Paestum a fine settembre e inizio ottobre. Questi i tempi dettati dal MIBAC (Ministero Beni Archeologici e Culturali). Cosa troverà a Paestum? Avrà di fronte a sé un parco archeologico di grande importanza; un patrimonio ben tenuto e conservato. L’area archeologica fruibile a tutti ed anche le barriere architettoniche sono del tutto inesistenti. La pulizia e il taglio dell’erba intorno alla cinta muraria è un dato di fatto anche grazie all’apporto dell’amministrazione Voza e della Bcc di Capaccio che hanno adottato spezzoni di dell’area che costeggia le mura. Troverà un museo stracolmo di opere e reperti con centinaia di tombe sistemate a ventaglio e affidate alle cure dei restauratori che sono di prim’ordine. Rocordo a tutti il grande successo dell’esposizione delle 40 tombe a Berlino nel 2009! Fu curata da loro sotto la guida di Marina Cipriani. Troverà il museo di Hera Argiva chiuso per due allagamenti consecutivi da riaprire e due parcheggi realizzati e mai aperti ufficialemte: completamente abbandonati. Troverà una miiriade di attività commerciali situate lingo la strada SS 18 che taglia in due l’area archeologica e metà dell’anfiteatro da disotterrare. Troverà l’imponente contenitore ex Cirio con un progetto di recupero e messa a “reddito” e con un progetto di ristrutturazione del mueso archeologico già finanziato e pronto per essere realizzato. Come avrà in eredità il problema del sottopasso ferroviario che langue da circa un decennio. Si accorgerà ben preso che, come avviene per la nazionale di calcio, saranno in tanti a suggerire soluzioni e ad indicare percorsi. Dovrà anche gestire l’evento archeologico relativo alla “Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico” che si terrà a Paestum a fine ottobre prossimo. Dovrà anche gestire la sistemazione definitiva delle sfere geotediche tante polemiche hanno causato nella passata primavera. Insomma, non sarà un apasseggiata! Anche in considerazione del fatto che a livello nazionale già si è scatenata l’insostenibile dibattito se è meglio un direttore Tedesco o sarebbe stato meglio averne uno Italiano … Non entro nelle polemiche locali visto che sindaci e politici s ono tre anni che non riesconono a nominare un presidente della Comunità del Parco azionale del Cilento, Diano e Alburni e circa due a dare all’Ente un presidente. Sulle spalle del giovane Direttore (è il più giovane tra i venti nominati) c’è già un bel peso da trascinare per scalare il monte del successo. Speriamo che il fatto che sia tedesco possa essere un buon viatico per un ritorno in grande stile dei flussi turistici dalla Germania che, per chi non sa, ha l’archeologia nel Dna a differenza di della stragrande maggioranza degli Italiani che difficilmente riusciamo a distinguere un capitello da un … cappello! Bartolo Scandizzo
Trending
- Scuola: emendamenti ANIEF alla Manovra Finanziaria 2025
- Modelli internazionali per combattere lo spopolamento delle zone interne del Cilento, del Vallo di Diano e degli Alburni
- 30 milioni alle scuole carcerarie, un emendamento alla Legge di Bilancio di Italia Viva
- Premio letterario “Crescere con le favole”, al via la 2° Edizione
- CGIL e UIL, sciopero generale per cambiare la manovra di bilancio
- 335 milioni per le palestre, una nuova cospicua ondata di denaro da destinare alla scuola
- Oggi, alla Camera, la presentazione della Fondazione Giulia Cecchettin. Presente Valditara.
- “Il ragazzo dai pantaloni rosa” fra polemiche e ammonimenti