La sua scommessa sul Lin.ora Village è stata vinta dall’amministrazione Palumbo che ha lavorato in modo corale e convinta. Tette le polemiche sono state cancellate dal vento benigno di cui l’estate Capaccese Pestana ha potuto godere nonostante i temporali che si sono abbattuti come una clava sulle vacanze “italiane” nel mese di agosto.
L’amministrazione, in base ai dati forniti, ha conseguito risultati positivi sia sotto l’aspetto economico sia per quanto riguarda l’immagine della Città dei templi.
Relativamente all’investimento economico fatto alla Linora, si può dire che sono state rispettati sia il preventivo dei costi sia i ricavi ipotizzati per l’affitto dei chioschi e dei parcheggi. Infatti, se si considerache il comune ha investito le stesse risorse del 2017 (€ 120.000,00) con un rientro di quasi il 50% c’è da essere soddisfatti.
Altrettanto si deve dire per il recupero dell’area ad un ruolo da protagonista che da troppo tempo aveva perso. Infatti, la Linora era considerata “periferia” sia dal punto di vista turistico sia come realtà urbanistica di Capaccio Paestum.
Aver riassegnato un ruolo ad un’area strategica per il rapporto con l’altra città turistica confinate a Sud Ovest ha un valore che va al di là del pur importante ritorno alla ribalta della fascia costiera che è cerniera tra il litorale sabbioso e la scogliera cilentana.
Gabriel Zuchtriegel non è stato da meno! Dopo aver “tastato” il polso negli anni precedenti, nella stagione 2018 ha colto la palla in balzo ed ha elaborato un programma che andasse a riempire il vuoto lasciato dall’allontanamento degli spettacoli che da anni si sono sempre tenuti nell’arena dei templi a ridosso del tempio di Cerere.
Lo ha fatto con una programmazione artistica caratterizzata da un taglio culturale che si inserisse perfettamente nella location prescelta all’interno del parco archeologico tra il tempio di Nettuno e la Basilica. Il risultato è stato esaltante! Ogni serata ha portato in platea centinaia di persone che hanno dato il loro contributo a popolare la zona pedonale e la piazzetta della Basilica.
Gli stessi locali e negozi hanno adattato la loro offerta turistica integrando con varie tipologie di intrattenimento ampliando l’offerta adattandola alla tipologia della clientela.
In apertura di stagione avevamo titolato il nostro articolo sull’estate 2018: Gabriel Zuchtriegel ha già vinto, Palumbo lo saprà a fine stagione.
Con il senno del poi possiamo prendere atto che Capaccio Paestum a posto le basi per allargare gli spazi e le iniziative che animano la stagione turistica e, allo stesso tempo, è stata capace di farlo qualificando l’offerta adattandola alla vocazione dei luoghi in cui le innumerevoli iniziative si sono svolte.
Non sappiamo se l’ipotesi ventilata nel comunicato stampa fatto da Palumbo, relativamente al possibile utilizzo del Lin.ora Village anche per gli eventi che programmerà il comune di Agropoli per la prossima stagione, diventerà realtà … se questo dovesse accadere, ci troveremmo di fronte ad un’altra buona notizia!
Infatti, è da anni che si parla della necessità di muoversi nella stessa direzione da parte delle due amministrazioni almeno nei campi dove le sinergie avrebbero effetti moltiplicatori come la promozione turistica e la gestione degli eventi. Da questo si potrebbe passare alla gestione di servizi e quant’altro può produrre economie da reinvestire di comune accordo.
Alcuni timidi tentativi pure ci sono stati in passato … ricordo la cogestione delCity Sightseeing (bus rosso scoperto), l’acquisto di oltre 600 biciclette messe a disposizione dei clienti degli hotel e villaggi turistici, il coinvolgimento nella gestione di grandi eventi associativi, congressuali e sportivi …
Infine, vale sempre la pena ricordare che le due realtà sono perfettamente sovrapponibili in quanto hanno caratteristiche e infrastrutture in grado di soddisfare ben oltre le esigenze degli abitanti delle realtà in cui sono ubicate: Il porto e la stazione di Agropoli con l’area archeologica di Paestum; il mercato ortofrutticolo e i 13 Km di spiaggia di Paestum con la Baia di Trentova e il cine teatro Di Filippo di Agropoli; il lungomare di Agropoli con i caseifici sulla SS 18; lo stadio e il palazzetto dello sport di Agropoli con i numerosi campi da calcio di Capaccio Paestum; il borgo medioevale di Capaccio e il Castello di Agropoli …
Ovviamente l’elenco potrebbe continuare …
Forse questo articolo è andato troppo oltre i suoi intendimenti! Vale perciò la pena ribadirlo: prendere atto di un successo fa bene a cittadini che hanno delle aspettative e a chi si è impegnato a fondo per concretizzarle.