Il controllo sociale su chi amministra paesi e città alle nostre latitudini è sempre poco praticato … molto spesso a causa del fatto che c’è poco da controllare, ma anche perché si tratta di una “fatica” sociale che comporterebbe un minimo di impiego del tempo che resta agli impegni familiari e di lavoro.
La stampa, a sua volta, ha il compito di puntare i fari su singoli fatti o atti che hanno valenza generale per facilitare proprio la “fatica” che i cittadini consapevoli che è decisivo il prestare attenzione a ciò che succede nel proprio comune al di là dei cambiamenti che vede con i propri occhi come strade, rotatorie, opere pubbliche, acquedotto, ciclo vie …
L’occasione per ritornare sul tema dell’importanza del fatto che i cittadini possono e devono chiedere conto di cosa avviene sul territorio oggetto dell’azione amministrativa di sindaci e consiglieri comunali da loro eletti, è la “sventagliata” di interventi messi in atto da Franco Alfieri, sindaco di Capaccio Paestum, nei primi due anni del suo mandato.
Per comodità citeremo solo gli interventi più generalisti lasciando gli interventi nei singoli borghi all’attenzione di chi in quei luoghi ci vive.
Decine di interventi di rifacimento del manto stradale sulle arterie comunali, l’avvio dei lavori del rifacimento e ammodernamento di via Magna Graecia collegando anche pedonalmente la città moderna a quella antica, la realizzazione del primo tratto di lungomare, la presa in carico dell’ex tabacchificio con la prospettiva di acquisirlo al patrimonio comunale, l’acquisizione del palazzo Stabile a Capaccio capoluogo da destinare a sede del comune, la realizzazione dell’asilo nido comunale a Vannulo … questo significa progettare il futuro e agire di conseguenza per condurvi una comunità!
Ovviamente, ci sono tante altre lacune da colmare: Completamento della posa della nuova condotta a mare del depuratore, accompagnare le aziende zootecniche nella soluzione del problema dello smaltimento dei liquami bufalini, la delocalizzazione del mercato ortofrutticolo, il completamento degli insediamenti imprenditoriali nell’area PIP in contrada Cerro, un progetto di riqualificazione e i rientro nella “legalità” per la contrada Torre di mare, il completamento della realizzazione di un percorso pedonale intorno alle Mura di Paestum …
L’aver indicato nel piano triennale dei lavori pubblici opere che per molti erano ritenute utopistiche (oltre 300 Milioni di Euro l’importo complessivo) presupponeva una visione che già andava oltre l’ordinaria amministrazione del comune per un primo mandato amministrativo; allo stesso tempo, proietta Capaccio Paestum in orizzonte più lontano nel tempo come l’idea stessa di candidare la Città dei Templi a Capitale della cultura Europea per il 2032 (l’anno che potrebbe toccare di nuovo all’Italia dopo Matera”), quindi ben oltre un possibile 2° mandato!
Ma è evidente che il “Sindaco dei tre mondi” (è stato 1° cittadino a Torchiara, Agropoli e Capaccio Paestum)unitamente al comune di che amministra attualmente, programma anche il suo futuro che è facile immaginarlo “politico”!
Non è dato sapere in che ruolo ma certamente non potrà che andare oltre ciò che è già stato …