La strada “infinita” succhierà altri 27 Mln di Euro per aprirsi un varco che la farà penetrare fino alla SS 166 nei pressi del Ponte Calore. Intanto, dopo 35 anni, forse, per la fine di luglio sarà aperto al traffico il 1° moncone che collega la contrada di Mainardi, in località Tempa Orsiero, alla fontana San Filippo, a un Km dalle Grotte di Castelcivita. Come afferma il presidente della Provincia, Michele Strianese, sarebbero in corso i collaudi dei viadotti realizzati.
Il tracciato originario della “Fondovalle Calore”, sempre confermato ma con diverse priorità da dare alle tratte, attraversa vari comuni della valle del Calore: Serre, Postiglione, Controne, Castelcivita, Aquara, tutti ricompresi nell’ambito del territorio della Comunità Montana degli Alburni, per uno sviluppo di circa 20.650 km: è stato di recente integrato dall’intervento di rammaglio successivamente previsto, di circa 7 km, nei i comuni di Bellosguardo Sant’Angelo a Fasanella, appartenenti anch’essi alla stessa Comunità Montana.
Intanto vale la pena ricordare che l’arteria in questione compare per la prima volta tra gli interventi finanziati nell’ambito del 2° piano annuale di attuazione della legge n. 64/86 ed affidati per l’attuazione alla Regione Campania, veniva compreso il progetto “Lavori di realizzazione della strada di Fondovalle del Calore Salernitano di collegamento fra il sistema urbano Vallo della Lucania Cilento per agglomerati industriali di Valle del Sele”, per l’importo di € 43.898.836,42 (pari a £. 85.000.000.000).
Da allora è passata molta acqua sotto i ponti del fiume Calore che ha svolto il suo ruolo di arteria di fiume da tempi immemori: quello di garantire acqua e, un tempo, anche energia chi viveva e vive nei borghi situati sulle colline che lo sovrastano a destra e sinistra del suo corso.
Anche i pastori, che nelle stagioni calde popolavano con i loro greggi i ricchi pascoli situati a ridosso del monte Cervati, seguivano il corso del fiume per transumare e superare i rigidi inverni fino alle pianure che si stendevano a destra e a sinistra del fiume Calore, prima; e del “fratello maggiore”, il fiumeSele, quando si getta per chiudere in una stretta la Tenuta Borbonica di Persano.
L’abbaglio preso a suo tempo dagli amministratori locali presenti nel consiglio nella Comunità Montana Alburni, che vollero legare il futuro di un territorio indissolubilmente alla realizzazione di un’opera esagerata, ha costretto l’intera valle a caricarsi sulle spalle il miraggio di poter risolvere i problemi legati allo spopolamento con la sua realizzazione.
Dopo 35 anni il numero degli abitanti della Valle del Calore si è ridotto in media del 40% come è successo anche nelle valli dove le superstrade sono state realizzate: Fondo Valle Sele, Cilentana e Bussentina.
Ma c’è di più … tutte le popolazioni rimaste nei paesi arroccati sulle colline, indistintamente, sono state risucchiate nel vortice che li ha attratti a valle dove, proprio a ridosso dei tracciati delle strade “veloci”, sono nate borgate “alimentate” da quel bacino demografico che si voleva “proteggere”.
Purtroppo, come succede spesso quando uno rischia tutto in un “investimento” sbagliato, bisogna continuare ad alimentare la speranza che si è sulla strada “giusta”; ed ecco che amministratori (sindaci), istituzioni (Provincia e regione) e gli stessi cittadini (vecchi e giovani) che sono costretti a rincorrere un miraggio che solo chi vuole farsi ingannare non riesce a farlo svanire. È così che si continuano a gettare risorse nella fornace di un’idea nata già vecchia nel 1986, e che oggi toglie continua a risucchiare su dI sé risorse alle vere esigenze di chi continua a vivere nei comuni montani.
L’esempio eclatante è la cifra finale (per ora) della cifra inserita nella tabella di sintesi messa a corredo della delibera firmata dal presidente della provincia: €128.832.099,07
(Euro centoventottomilioniottocentotrentaduemilanovantanoveeuro/novantanovecentesimi)
Un investimento spropositato rispetto ai vantaggi che potrà mai portare: una manciata di minuti in meno …
Al contrario, le strade che hanno percorso e continueranno ancora per molto tempo a utilizzare i valligiani per scendere e risalire la Valle del Calore versano in uno stato penoso, a livello di manutenzione e di investimenti fatti per l’adeguamento funzionale dei tracciati sono risibili. Un esempio per tutti: i 2 Km che separano Ponte di Calore dal Ponte Sette luci, sulla SS 166, sotto Bellosguardo, potrebbero ridursi del 50%, mettendo in sicurezza il tracciato sul quale si innesta la SP Isca-Tufolo che ha abbattuto i tempi di percorrenza di oltre il 50% per chi dall’Alta Valle del Calore (Piaggine, Laurino, Valle dell’Angelo). Solo l’abbaglio di voler la “Fondovalle a scorrimento veloce (80 Km all’ora)” nel lontano futuro.
Questo miraggio può far ritenere più utile rinunciare alla possibilità di avere strade sicure e percorribili a 50 km orari di media oggi!
Finora il tempo ha dato torto a chi aveva immaginato un futuro che non si è concretizzato! C’è chi è disposto a credere che in quello prossimo potrà diventare realtà …
Buona fortuna!
SCHEDA
Tratti A-B, C-D e D-E
Stralcio Tratta Stato attuale Lunghezza Progettazione Importi Tot.
I° A-B Nuovo tratto da realizzare 5.100 m Revisione DEF € 26 692 547,25
I° B-C Tratto in fase di ultimazione 3.550 m Lavori in ultimaz. Lavori in ultimaz.
I° C-D SR 488/b esistente (da adeguare) 2.700 m Revisione DEF € 8 830 098,55
II° D-E Nuovo tratto da realizzare 9.300 m Revisione DEF € 53 934 829,72
II° F-G Nuovo tratto da realizzare 7.000 m Prog. di fattibilità PFTE € 39 374 623,55
TOTALE € 128.832.099.07
per complessivi € 128.832.099,07 di cui, da finanziarsi con risorse aggiuntive da richiedere alla Regione Campania, complessivamente € 105 832 099,07, ed € 3.692.547,25 per l’intervento in parola -tratto A-B- già finanziato per 23 MLN di euro.
SCHEDA
Primo lotto secondo stralcio Tratto A-B
Statale SS166 Ponte Calore-Località Mainardi
A1) Importo dei lavori a base di gara 19.585.300,00
A2) Importo oneri della sicurezza 391.750,00
A TOTALE LAVORI (A1+A2) 19.977.050,00
B1) Lavori in economia esclusi dall’appalto 0,00
B2) Oneri di discarica 150.000,00
B2) Oneri di esproprio e accessori 752.040,18
B3) Imprevisti IVA inclusa 62.843,18
B4) Art.113 D.Lgs. n.50/2016 (incentivo funzioni tecniche interne) 379.563,95
B5) Spese tecniche di progettazione, sicurezza, indagini geologiche e attività di supporto al RUP 510.042,37
B6) Spese tecniche di direzione dei lavori, contabilità e sicurezza in fase di esecuzione 450.000,00
B7) Spese generali per pubblicità, ANAC, notifiche, legale e altre 65.000,00
B8.1 a) IVA sui lavori al 22% (voci A e B1) 4.394.951,00
B8.2 b) IVA sulle spese tecniche e generali al 22% (voci B4, B5, 258.509,32 B8) IVA totale 4.653.460,32
B TOTALE SOMME a DISPOSIZIONE 7.022.950,00
TOTALE IMPORTO PROGETTO (A+B) 27.000.000,00