130 mln destinati per interventi su palestre e mense e 40 milioni per la costruzione di scuole innovative. Si vuole fornire risposta più adeguata alla maggiore diffusione del tempo pieno, dell’attività motoria e alla pratica di contrasto del fenomeno dello spopolamento dei piccoli Comuni. Bianchi ha firmato, inoltre, un decreto di 50 milioni di investimento INAIL per la costruzione di scuole innovative nelle aree interne, nonchcè il decreto per l’individuazione dei criteri per l’assegnazione di 12,5 milioni, quale quota annua dell’otto per mille per interventi urgenti.
Vetusto e scarsamente curato è il nostro patrimonio scolastico edilizio. Servono molte risorse. Solo dalla rilevazione dell’indagine Legambiente, fatta su un campione di 6.156 edifici che insistono nelle città capoluogo di provincia, risulta che circa il 58% delle scuole non ha certificazioni base come l’agibilità, più dell’87% è sotto la classe energetica C e sul 41,4% che sono in area sismica 1 e 2, solo poco più del 30% è costruito con la tecnica antisismica. Spuntano annosi problemi come la presenza di amianto non bonificato in ben 145 edifici frequentati ogni giorno da 28.500 studenti (gran parte concentrati al Nord) dei 6.156 oggetto d’indagine. Per quanto riguarda invece, la presenza di spazi educativi collettivi, la metà delle scuole non ha impianti per lo sport e solo circa il 55% ha la mensa scolastica. Un divario che in questi ultimi anni molte amministrazioni meridionali stanno cercando di colmare, ma che ha visto l’accumularsi di problematiche trascurate nel tempo come la manutenzione ordinaria e straordinaria, che oggi richiedono interventi più radicali e fondi più cospicui. Rispetto ad una media nazionale di interventi di manutenzione urgente del 29,2%, i capoluoghi di provincia del Sud dichiarano questa urgenza per il 31,5% degli edifici, con una spesa media per la manutenzione straordinaria per edificio ancora troppo bassa (circa 41mila euro) rispetto alla media nazionale (quasi 71mila). Nelle Isole con oltre il 63% degli edifici che necessitano di interventi urgenti diventa addirittura di 5.500 euro. La principale emergenza rimane per questi territori la messa in sicurezza degli edifici, che raggiunge un livello di allarme nelle Isole, che pur avendo più del 63% delle scuole in area sismica 1 e 2 (la media nazionale di scuole in area sismica è di circa il 41%), vede solo il 6,3% degli edifici progettati o adeguati alla normativa antisismica (la media nazionale ricordiamo è del 30,8%). – I dati indicati sono forniti da Ecosistema scuola XX Rapporto sulla qualità dell’edilizia scolastica e dei servizi, marzo 2021. L’Anagrafe Nazionale dell’Edilizia della Scuola consente la raccolta dei dati con riguardo alla consistenza e alla funzionalità del patrimonio specifico di edilizia scolastica. Si costituisce di 40,160 edifici attivi, 3042 edifici inattivi e 34 edifici inattivi per calamità. Con riferimento all’ Art. 1, Legge 11 gennaio 1996, n.23 l’entità strutturale dell’edilizia è concepita fattore fondamentale e facente parte del sistema scuola. Adette strutture bisogna assicurare uno sviluppo qualitativo e una collocazione sul territorio adeguati alla costante evoluzione delle dinamiche formative, culturali, economiche e sociali. All’edilizia scolastica sono stati destinati 130 mln per interventi su palestre e mense, 40 milioni per la costruzione di scuole innovative. Dall’inizio del mandato del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi sono stati autorizzati circa 2,6 miliardi. Al Centro-Sud saranno destinati fondi utili per la messa in sicurezza di mense scolastiche, palestre e per la costruzione di scuole innovative. Destinatari di due Avvisi del Ministero dell’Istruzione Enti locali e Regioni del Centro-Sud. I finanziamenti vogliono fornire risposta più adeguata alla maggiore diffusione del tempo pieno, dell’attività motoria e al contrasto del fenomeno dello spopolamento dei piccoli Comuni. Enti locali che potranno fruire dei fondi, partecipando alle procedure, sono disseminati nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Ben 130 milioni saranno destinati alla messa in sicurezza delle mense scolastiche e delle palestre, oltre che all’adeguamento di aree gioco e impianti sportivi esistenti a uso didattico, altri 40 milioni serviranno a finanziare interventi di costruzione di scuole innovative nei Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti. Patrizio Bianchi: “Da subito abbiamo voluto imprimere un’accelerazione per assegnare velocemente le risorse per l’edilizia scolastica e far partire quanto prima i cantieri. Da inizio mandato abbiamo autorizzato circa 2,6 miliardi, una quantità di risorse considerevole per la messa in sicurezza delle strutture e anche per ripensare i luoghi di apprendimento. Con queste nuove misure potremo dare risposte a situazioni di maggiore difficoltà, potenziare il tempo pieno e rendere sempre di più la scuola presidio per la comunità. Stiamo lavorando in maniera strategica, usando tutti i fondi che abbiamo già sul tavolo e programmando al meglio le azioni da portare avanti con il PNRR, con l’obiettivo di garantire pari opportunità a tutte le studentesse e a tutti gli studenti”. Gli avvisi saranno pubblicati a breve. Verranno attenzionati anche i Comuni inferiori ai 5.000 abitanti. Saranno destinati a queste realtà 40 milioni INAIL. L’orientamento è quello, in questo caso, di offrire servizi adeguati alle micro realtà, evitare il loro spopolamento e potenziare il ruolo della scuola in questi contesti. La amministrazioni comunali che otterranno i fondi avranno il compito di redigere la progettazione esecutiva e successivamente cedere l’area all’INAIL che verificherà e validerà il progetto esecutivo. L’INAIL acquisterà l’area , procederà all’appalto dei lavori e alla successiva costruzione della scuola che rientrerà nella proprietà dell’INAIL. Il Ministero dell’Istruzione pagherà i canoni di locazione per un periodo di 30 anni per l’ammortamento delle spese di investimento sostenute dallo stesso INAIL. “Il Ministero è partito da subito con l’autorizzazione di circa 2,6 miliardi per interventi di edilizia scolastica, con l’obiettivo di velocizzare le procedure e dare pronte risposte a comunità scolastiche, famiglie e territori. Già il 10 marzo scorso, infatti, sono stati assegnati 1.125 milioni di euro per interventi di messa in sicurezza per 653 scuole secondarie di secondo grado di Province e Città metropolitane, mentre il 23 marzo è stata la volta di asili nido e scuole dell’infanzia, per i quali sono stati autorizzati 700 milioni. Inoltre, sono stati assegnati anche i 500 milioni di euro per la messa in sicurezza delle scuole inserite nella programmazione triennale, 50 milioni di euro per la costruzione di scuole innovative nelle aree interne, 40 milioni per l’efficientamento energetico, 12,5 milioni di euro di fondi otto per mille per interventi urgenti”.
Emilio La Greca Romano