La bella stagione inoltrata si è schiusa già da un po’ a Felitto, alle Gole del Calore. Meta di rito per i felittesi e per i turisti, provenienti da ogni parte d’Italia e talvolta anche del mondo, le Gole del Calore quest’estate si stanno rendendo teatro, sfondo e background di eventi particolari e lievemente diversi dagli anni passati. Non di solo fusillo vive Felitto, difatti la pasta all’uovo regina del mese di agosto non è l’unica a comparire sulla nuova guida del Cilento scritta da Antonio Isabella ed edita da Areablu Edizioni, ma è accompagnata proprio dalle Gole, che troneggiano disinvolte in copertina. Così come anche su Traveller. Negli ultimi anni, le acque (e non solo quelle delle Gole) si stanno leggermente increspando, giacché si sta (o almeno si spera) provando a tentare di cambiare la concezione “fusillocentrica” del paese. Il fusillo è sicuramente importantissimo, emblema e stendardo delle radici di un borgo e vessillo inviolabile della tradizione, ma Felitto è anche oasi, borgo medievale e scrigno di natura e scorci incontaminati, e le Gole rappresentano un vero e proprio jolly. Del resto, una cosa non esclude l’altra ed è bene concentrarsi su tutte le sfumature della valorizzazione. I flussi turistici sembrano rispondere, per questa prima parte della stagione, piuttosto bene, anche grazie a varie formule come i vari “Week end nelle Gole del Calore”, veri e propri pacchetti turistici che accolgono i turisti provenienti da ogni dove, provvedono a sistemarli nei vari bed and breakfast felittesi e a guidarli in visita nel centro storico. Il centro storico di Felitto, baluardo medievale e imponente istituto di difesa, è da esplorare e valorizzare, e si sta provando a farlo, soprattutto in periodo autunnale con l’omonima festa in esso ambientata (quest’estate il centro storico è stato anche il teatro di “Tradizioni in mostra”, neonata iniziativa in occasione delle festività di San Vito Martire). Il pacchetto turistico delle Gole prevede anche la degustazione dell’olio extravergine d’oliva monocultivar “Rotondella”, Tre foglie Gambero Rosso, Azienda Agricola Marco Rizzo e Presidio Slow Food. Sono previste colazioni bio con prodotti locali, laboratori di produzione del fusillo, trekking nei sentieri rigenerativi ed escursioni. Per quanto riguarda l’uso “alternativo” delle Gole, l’afflusso dei paesi limitrofi sembra rispondere bene all’iniziativa, in voga da qualche anno, dell’escursione notturna in pedalò la notte delle stelle cadenti. Il pacchetto turistico abbina poi, per quanto riguarda l’attività serale, serate organizzate o dal Forum dei Giovani nella Piscina Comunale del Paese o dai vari locali e bar. C’è da dire una cosa: l’estate felittese, spesso carente di iniziative (se non la Sagra agostana e le feste religiose) sta conoscendo una nuova “primavera” (si perdoni il gioco di parole e di stagioni) dovuta proprio all’improvviso risveglio dei locali e delle loro serate, che creano un po’ di movimento e increspatura in acque spesso alquanto stagnanti e torbide. Chiunque potrà appurarlo. Se non altro, i giovani felittesi, costretti a prendere le loro macchine ed “emigrare” verso Castel San Lorenzo o Roccadaspide per vedere qualche faccia diversa in più, ora potranno scegliere di passare qualche serata in più nel loro paese. Si spera di riuscire a rendere sempre più corposa, variegata e accattivante l’estate felittese, combinando assieme gli sforzi congiunti di istituzioni e privati
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