Ho ascoltato e visto, in un momento di tranquillo isolamento, la presentazione del libro di Oreste Mottola avvenuta su YouTube ed altri canali nel pomeriggio avanzato del 27 maggio 2021. Collegati da remoto Francesco Florenzano, Fausto Bolognesi e Maria Sole Nigro, oltre all’autore; spettatore in streaming un folto pubblico di amici, conoscenti e incogniti curiosi …
“Fiumi, briganti e montagne” è l’ultima fatica libraria di Oreste Mottola, giornalista di Altavilla Silentina che mai avrebbe pensato di far coincidere il suo sessantesimo compleanno con, in ordine: un tumore, una pandemia mondiale che si presenta a distanza di un secolo, stop and go sentimentali e difficili riavvi professionali. Un po’ ammaccato sì, ma è – finora – sopravvissuto a tutto. Vive e perciò scrive. Racconta di esiti nuovi di vecchie vicende, sulle quali si è applicato in passato, come le sparizioni dello scienziato Ettore Majorana, del sindaco Lorenzo Rago e l’apparizione nel Cilento – agli inizi degli anni Cinquanta – dello scrittore Ernest Hemingway.
Il clima che si respira nella stanza virtuale è quello che solitamente che ci si trova di fronte anche nelle occasioni in presenza: l’autore è emozionato, il moderatore si è preparato, l’amico dottore è rilassato e la “professoressa” molto compresa nella parte.
Dopo una breve introduzione per ricordare il titolo, “Fiumi, Briganti e Montagne” e la raccomandazione all’acquisto, su chiamata di Florenzano, entra in scena Maria Sole Nigro. La professoressa scuote tutti dal torpore e rende giustizia al lavoro di Oreste esaltandone sia il contenuto sia la prosa. L’amica di Oreste non relaziona, interpreta; non ricorda si immedesima; non ammicca, comunica …
Colpisce la descrizione del suo primo incontro con Oreste nello studio del padre ex compagno di scuola delle medie di Oreste: “mi colpì il suo sguardo fiero, ma buono; due occhi che non riuscivano a celare il carattere di un’anima pura. Mi chiese di scrivere la <
Tanto è vero che Maria Sole ha “bucato” lo schermo che, quando il moderatore Florenzano chiama ad intervenire Bolinesi, questi mette le mani avanti dichiarando che non potrà competere con chi lo ha preceduto…
Il suo intervento sarà improntato più al racconto di qualche aneddoto sull’amicizia di una vita che lo lega ad Oreste che in una relazione organica sul libro. Infatti, l’amico Fausto si aggrappa ai ricordi di episodi pescati nel quarantennale vissuto di Mottola e ad altre vicende personali che lo hanno avvicinato a personaggi e luoghi che l’autore ha richiamato nel suo libro come il brigante Trinchella.
Il dottore Bolinesi ricorda la “capo tosta” di Oreste e, con una certa dose di umorismo, la collega alla brutta avventura che ha messo a dura prova il fisico dell’amico e paziente negli ultimi due anni: un complicato intervento alla testa per rimuovere un tumore benigno risoltosi nel migliore dei modi.
Quando la parola passa ad Oreste per le conclusioni, spettatori e relatori si trovano di fronte ad un personaggio provato ma grintoso, rallentato nella parola ma tagliente, stilizzato nei ricordi ma compiaciuto di ciò che è stato …
Insomma, l’Oreste Mottola che torna alla ribalta è il risultato di ciò che è stato fin dai tempi della frequentazione dell’Istituto Agrario di Eboli, intitolato a Giustino Fortunato; dell’attaccamento sperticato al suo paese, Altavilla Silentina; dell’evoluzione della sua vita nel mondo dell’informazione giornalistica mai stereotipata nel corso della quale ha conosciuto colleghi di strada e colleghi che hanno fatto carriera nelle testate regionali e nazionali e un’infinità di persone di ogni strato sociale e livello culturale alle quali ha sempre dato del “tu” concedendosi a piene mani.
Mottola ha espresso anche la volontà di ripetere la presentazione in presenza al fine di raccogliere e incontrare amici e colleghi in un evento che possa essere una festa più che la ripetizione del rito della presentazione del libro.
L’incontro sulla rete si conclude con la lettura di una bella lettera di Marika, sua nipote, che lo ha accudito nel periodo più triste della malattia e con il comunicato dell’editore, Mario Serra, che annuncia la distribuzione del libro in varie edicole del territorio e nelle librerie specializzate. Mentre resta ferma la possibilità di acquistare si può il libro “Fiumi, Briganti e Montagne” direttamente sul sito https://www.edizionimagnagraecia.com/home/79-fiumi-briganti-e-montagne-nuove-storie-e-misteri-del-salernitano.html
Bartolo Scandizzo