Eccoci giunti al termine di questa lunghissima campagna elettorale. A dicembre ai nastri di partenza c’era una pletora di candidati: oltre 10. Alcuni si sono ritirati, altri hanno sposato la causa dei loro dirimpettai, altri ancora si sono autoesclusi per imperdonabili errori al momento della presentazione delle liste.
La parola passa agli elettori che, dopo aver ascoltato, letto, visto tutto ciò che i candidati erano in grado di proporre, si ritireranno nella cabina elettorale con scheda e matita per delegare ad amministrare Capaccio Paestum chi riterrà più opportuno.
I voti che dovranno dare saranno di due tipi, il primo a chi riterranno capace di assumere la carica di sindaco, il secondo a chi tra i 256 candidati consiglieri dovrà accompagnare il primo nella prossima consigliatura che, speriamo, duri 5 anni. Si potrà votare in modo univoco, votando il candidato sindaco e un consigliere iscritto in una delle liste che lo sostengono, oppure scegliere un candidato sindaco e un consigliere iscritto nelle liste che appoggiano i suoi avversari: si tratta in questo secondo caso del voto disgiunto.
E sarà proprio il voto disgiunto a fare la differenza nella competizione elettorale che deciderà chi andrà a governare Capaccio Paestum.
Di fronte a tre candidati sindaci “azzoppati” per vari motivi, saranno i candidati consiglieri a tirare le carrette sulle quali si sono accomodati Enzo Sica, Italo Voza e Franco Alfieri, in ordine di discesa in campo.
Infatti, ognuno di loro ha qualcosa da farsi “perdonare” considerando le loro precedenti esperienze amministrative oltre, naturalmente, a tutto ciò che hanno realizzato di buono.
Sica, salito al potere dopo il defenestramento dell’allora sindaco Pasquale Marino, oggi suo alleato, a sua volta buttato giù da parte della sua stessa maggioranza, deve convincere gli elettori che le prospettive attuali sono diverse e che sarà capace di essere all’altezza del ruolo.
Voza, che a suo merito può vantare il fatto di essere stato capace di restare in carica per 5 anni, deve farsi perdonare di aver abbandonato il campo e il suo “esercito” dopo la sconfitta salendo sull’Aventino.
Alfieri, già due volte sindaco ad Agropoli e prima ancora a Torchiara, consigliere provinciale ed assessore ai lavori pubblici, deve scrollarsi di dosso i sospetti che l’indagini della magistratura
ha avviato per presunto voto di scambio.
Da questa breve e certamente insufficiente panoramica, si può dedurre che i candidati dovranno combattere una battaglia molto energica proprio per convincere i prescelti compagni di viaggio in questa avventura elettorale. Saranno i 256 candidati consiglieri ad essere convinti della scelta fatta al momento di mettersi in gioco sotto le bandiere dell’uno, dell’altro e dell’altro ancora.
Nei tour elettorali dipanatosi nelle circa 20 contrade e frazioni in cui si articola il comune di Capaccio Paestum che i candidati sindaci hanno fatto hanno sì arringato i residenti ma hanno soprattutto dovuto consolidare il rapporto con i loro primi sostenitori scelti o accettati in lista al fine di conseguire l’obiettivo di salire le scale del Palazzo di Città.
Quanti di loro saranno così forti nel chiedere prima il voto per il candidato sindaco e poi la preferenza per se stesso? Chi saprà sottrarsi, di fronte al dubbio degli interlocutori, a pronunciare la famosa frase “a questo punto dai a me la preferenza e per il sindaco vota chi vuoi”?
Pertanto, sarà abbastanza semplice capire chi dei candidati sindaci sarà stato più capace di motivare alla causa generale le sue “truppe” in base al differenziale tra le preferenze raccolte dai candidati consiglieri inseriti nelle liste e i voti che avrà raccolto il candidato sindaco al quale erano abbinate.
Sarà ancora più interessante proiettare questi dati nel caso del probabile ballottaggio tra i primi due arrivati. Infatti, a quel punto, la loro capacità di attrazione sarà meglio “misurabile” in base alla discrepanza tra i voti raccolti personalmente dai due candidati e la somma dei voti delle liste a loro collegate.
Nelle passate elezioni fu chiaro il messaggio inviato dagli elettori al primo turno in quanto premiarono in modo determinante Franco Palumbo rispetto agli altri candidati sindaci che, invece, videro le loro liste avere molti più consensi dei loro “sindaci”.
Né potrebbe essere dirimente la eventuale decisione dell’escluso dal ballottaggio di indicare uno dei due rimasti in campo perché, a quel punto, saranno gli elettori, liberi da “impegni” con parenti e amici, a scegliere chi meglio è ritenuto in grado di fare ciò che ha promesso.
Solo l’eventuale scelta di apparentamento fatto alla luce del sole, come prevede la legge elettorale, potrebbe indurre i potenziali consiglieri destinati ad entrare in consiglio ad un coinvolgimento suppletivo nella campagna elettorale del 2° turno.
Ovviamente, questa è una valutazione che parte da un’analisi oggettiva dei dati ma lo scenario elettorale è per sua natura imprevedibile, pertanto potrebbe accedere che tutte le ipotesi fin qui descritte si riveleranno infondate e allora scopriremo che gli accordi sussurrati e fatti trapelare in questi mesi di sostenersi a vicendatra Enzo sica e Italo Voza saranno mantenuti, che solo una parte insignificante dei candidati consiglieri chiederanno il voto disgiunto, che chi arriverà secondo nella conta dei voti al 1° turno sopravanzerà chi gli stava davanti nel conteggio dei voti, che la “capaccesità” saprà essere determinante nell’orientare lo stato d’animo dei cittadini anche se la stragrande maggioranza dei cittadini che risiedono a Capaccio Paestum ha origini di “fuori” …
Potrebbe anche accadere che gli elettori decreteranno già al 1° turno il vincitore della competizione elettorale e allora potremo godersi la tanta sospirata estate del 2019 che tarda ad arrivare.
Voti ai sindaci alle passate amministrative del 2017
Franco Sica – Voti: 3370 – Voti coalizione: 3223
Antonio Bernardi – Voti: 599 – Voti coalizione: 537
Nicola Ragni – Voti: 1318 – Voti coalizione: 1266
Angelo Quaglia – Voti: 278 – Voti coalizione: 217
Franco Palumbo – Voti: 3825 – Voti coalizione: 2838
Italo Voza – Voti: 4074 – Voti coalizione: 4862