La Fotografia Sociale come mezzo di denuncia di quelli che sono gli aspetti più nascosti della nostra società.
Due Mostre :
” Human (P) Rights ” , di Marco Tancredi sociologo fotografo , protagonista la comunità LGBT . E’ una missione importante quella di Tancredi , affermare con determinazione i diritti di chi è additato come “diverso” o “contro natura” .
Cosa è naturale invece è l’ evoluzione delle cose e quindi dell’ uomo stesso . Così il dottore in filosofia Giovanni Peduto affronta e descrive le due mostre spaziando dalla lettura di un testo di Telmo Pievani ad una delle più belle poesie di Alda Merini . Quest’ ultima , intitolata ” La Terra Santa” parla di quella che è l’esperienza manicomiale della Poetessa , ed è così che Peduto si ricollega all’altra Mostra , ” Ossessione ” di Cecilia Vaccari , una cara amica prima che una giovane e talentuosa fotografa . Chi ha il piacere di conoscere Cecilia comprende ancora di più quanta interiorità evidenzia nei suoi scatti. In questo festival ci hanno aiutato dandoci forza e coraggio per andare avanti gli sguardi di meraviglia ed interesse della gente nel guardare quelle fotografie : primo fra tutti lo sguardo vivo di Francesco Domini psicologo e psicoterapeuta che con molta determinazione e passione ha accettato il nostro invito.
Questi i protagonisti della prima edizione del Festival della Fotografia Sociale tenutosi a Corleto Monforte il 24 Agosto.
Dal forte interesse per il sociale e dall’ altrettanto forte attaccamento al proprio paese è nato questo progetto autofinanziato dalle due organizzatrici Talìa Mottola e Katia Sudano che già stanno lavorando alla prossima edizione del Festival della Fotografia Sociale.
Per chiunque voglia seguire aggiornamenti ed eventi su FB troverete la pagina Fb Festival della Fotografia Sociale.