Domenica 21 maggio Felitto si è tinta di tonalità vintage: il consueto orizzonte della piazza e delle strade del paese si è improvvisamente colorato di bianco e nero, come una vecchia fotografia sgualcita e sbiadita dal tempo. Gli anni sembravano essersi cristallizzati e bloccati nella fissità degli anni ’50, ’60 e ’70, mancavano soltanto le note di Domenico Modugno o Rino Gaetano per completare un ritratto in seppia da incastonare per sempre nella memoria delle strade felittesi. La via principale del paese, quella che va dal bar in piazza proseguendo in direzione Remolino, si è riempita di auto d’epoca: il tutto ad opera del Club Storico Araba Phoenix Auto D’Epoca di Battipaglia,
Per la settima edizione di “Cilento e Dintorni- Raduno di auto e moto d’epoca di interesse storico Capaccio e Felitto”. L’evento si è snodato secondo una serie di tappe: vi è stato inizialmente un ritrovo con colazione presso il Caseificio “La perla del Mediterraneo” al Albanella, per poi partire tutti insieme per Felitto. Una volta giunte nel borgo dell’entroterra famoso per la sua oasi immersa nei pressi del fiume, le auto d’epoca hanno formato un corteo vintage e coloratissimo che ha letteralmente invaso la via predominante del paese. Come una miriade di pietruzze colorate e disposte in filari per formare un mosaico, le auto hanno sfilato tra musica, colori e magia. I più grandi hanno osservato le auto rievocando un passato ormai remoto e i più piccoli hanno divorato con gli occhi quelle strane macchine mai viste, dalle forme così strane e inusuali, appartenenti ad un’epoca da spulciare solo sui libri di storia più ingialliti. Si è poi tenuto un buffet nella piazza del paese e una visita alle gole del Calore. Memoria, rievocazione e radici sono state le chiavi di questo evento, che ha permesso di sognare sulle ali di un passato mitizzato e idealizzato, ma sempre ben saldo nelle ragnatele della memoria. L’immagine più bella rimane quella di un bambino entrato con curiosità e stupore in una vecchia Millecento: anche un’auto può essere motivo di esplorazione e fantasia, e basta davvero poco per rendere felice un bambino (e non solo).