di Alberto Di Muria
Si parla di “onicomicosi” per indicare quel disturbo legato alle unghie, scatenato da microrganismi chiamati miceti: questi funghi scatenano l’infezione, che può rimanere circoscritta in un’unica unghia, o può intaccare anche le altre. L’unghia colpita da onicomicosi, in particolare nella sua estremità, tende a cambiare il proprio colore originario, sfumando generalmente dal bianco al giallino. Se il fungo si spinge in profondità, le unghie possono diventare più spesse, oppure sgretolarsi lateralmente, provocando dolore.
I luoghi umidi rappresentano un ottimo terreno di proliferazione per i miceti: questi funghi vivono negli spogliatoi pubblici, nelle piscine e nelle docce, e possono infettare le unghie penetrando nello spazio interposto tra il letto ungueale e l’unghia. I diabetici e gli anziani, in genere, sono maggiormente colpiti dalle micosi delle unghie.
La miglior cura è la prevenzione. Le unghie dovrebbero essere sempre pulite, asciutte; sarebbe opportuno evitare le calze di nylon e sintetiche che non lasciano respirare i piedi. Le unghie non devono essere mai strappate, ma tagliate accuratamente: se così non fosse, l’accesso ai batteri sarebbe facilitato.
il trattamento farmacologico più adeguato sono i farmaci antimicotici ad azione topica (smalti o pomate) o ad uso orale. Inoltre in farmacia ci sono diversi presidi, a base di argento colloidale o di altri principi ad azione antisettica ed antifungina, che hanno dimostrato una buona efficacia, sia pure con tempi di terapia molto lunghi. Tra i rimedi naturali ricordiamo l’olio essenziale di tea tree, ricavato dalla Melaleuca alternifolia, che è un potente antifungino ed antibatterico, che può essere usato anche in prevenzione. Altro rimedio è l’olio essenziale di lavanda, anch’esso attivo nei confronti dei funghi responsabili.