Siamo soliti gestire il nostro tempo stabilendo un inizio e una fine. L’allegria nei primi giorni di giugno aveva invaso i nostri visi. Non solo per l’arrivo imminente dell’estate, soprattutto perché le strette sembravano affievolirsi, i contagi calare, il Cilento estraneo al virus. Le prime partenze, le strade affollate, le spiagge assolate e invase dalla smania di leggerezza. File al casello, domeniche da bollino rosso, locali al completo. Il lockdown, per molti, un lontano ricordo. Così da immergerci in feste e movida. Tuttavia, ricorderemo quest’estate come anomala. ‘Parto?’ ‘E se i contagi risalissero?’ ‘Una vacanza è necessaria, dopo i mesi trascorsi in casa!’ ‘Le ferie non me lo permettono’. ‘Non mi fido delle misure di sicurezza’. ‘Una vacanza mordi e fuggi, altrimenti non rientriamo nelle spese’. Queste e tante altre perplessità hanno assalito gli italiani. Infatti, chi non ha scelto una vacanza tra giugno e settembre, lo ha fatto principalmente per motivi economici; per motivi familiari; per impedimenti di salute; per paura di nuovi contagi; per impegni di lavoro, connessi al fatto che l’azienda l’avrebbe impedito dopo la chiusura forzata; o per mancanza di ferie. Lo rivela un’indagine – che riguarda tutti i tipi di vacanza, non solo quella in albergo – realizzata da Federalberghi, con il supporto tecnico dell’Istituto ACS Marketing Solutions.
L’indagine effettuata non è rassicurante e mette in luce che «la quota di coloro che sono rimasti in Italia è cresciuta rispetto al 2019», ma il «saldo è tragicamente negativo».
Pertanto, il dato rassicurante è che la maggior parte degli italiani non ha rinunciato alle ferie estive, neppure in tempo di pandemia. A rivelarlo è il Bollettino Ufficio Studi ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo). C’è chi ha scelto un fine settimana; chi si è organizzato con gli amici; chi con i familiari. Molti hanno preferito ottobre, prediligendo la bassa stagione. Certo è che quest’anno si è trattato di un vero e proprio viaggio in Italia. Tra le principali destinazioni dell’estate c’è anche la Campania, che aumenta le presenze nella settimana di Ferragosto (dal 10 al 16 agosto 2020). Mentre, tra le maggiori destinazioni balneari – segnalate da Booking – un buon risultato lo raggiunge il nostro Cilento. Ed il mare meta preferita. Un’estate anomala dicevo, per molti aspetti. Persino per le conversazioni sotto l’ombrellone, che hanno unito virologi mediocri, nagazionisti e amanti della fantascienza, per i quali ‘il virus è un’arma letale per farci fuori’. Ed è stata anche un’estate dedita alla calma piatta, in cui ci si è adagiati, rimandando tutto a settembre. Per incuria, per superficialità, per incoerenza. Un’estate che abbiamo atteso, forse più di ogni altra. E che come ogni fine porta con sé quella nostalgia delle cose perdute, soprattutto in vista di un anno incerto. Settembre con il suo carico di responsabilità e ripristino di attività è arrivato. Saremo in grado di accoglierle e gestirle?
Anais Di Stefano