LA BORSA MEDITERRANEA DEL TURISMO ARCHEOLOGICO
RIEMPIE LE BORSE DEGLI OPERATORI DI ORDINATIVI PER IL 2000
La secondo borsa Mediterranea del Turismo Archeologico si è aperta con il proposito di promuovere i siti e le destinazioni di richiamo archeologico dei Paesi del Mediterraneo, favorire la commercializzazione di prodotti turistici specifici, contribuire alla destagionalizzazione, incrementare le opportunità economiche e gli effetti occupazionali.
Alle origini del futuro c’è la voglia degli individui di muoversi e di cercare tra le pieghe della storia i motivi per abitare in pace il pianeta. IL mondo che si trova oltre il cortile di casa non è solo un bacino inesauribile di divertimento ma anche il luogo dove riflettere e ricercare le parti di noi che si sfuggono. Con oltre 200 iscritti alla seduti di contrattazione la Borsa Mediterranea del turismo archeologico, che si è svolta a Paestum dal 4 al 7 novembre ’99, ha registrato un significativo incremento rispetto all’edizione del 1998. Il giro d’affari si è aggirato intorno ai 30 miliardi (dieci in più rispetto al ’98). Oltre 13.000 visitatori hanno affollato gli stand dei 98 espositori dislocati su una superficie di 7.000 mq del centro congressi dell’hotel Ariston di Paestum. Soddisfatto il Presidente dell’Amministrazione Provinciale Alfonso Andria che in questa manifestazione ha investito molto della sua credibilità: ‘Il successo della Borsa conferma la validità del progetto culturale che è alla base dell’iniziativa. Favorire l’incontro tra domanda e offerta significa anche contribuire alla promozione del territorio anche dedicando alla valorizzazione dei beni culturali. È su questa strada che continueremo a lavorare e da Paestum promuoveremo ancora meglio il turismo archeologico e culturale. La presenza del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano ha, in qualche modo, sopperito alla cronica carenza di capacità promozionale dei nostri comuni. Infatti solo la Pro-Loco di Roscigno e un’associazione di Laurino hanno dato un segno di vitalità in un mondo, come la Valle del Calore, fermo ancora alle dispute di cortile. Le “borse” degli operatori turistici rigonfie di ordinativi, ancora una volta, sono ripartite solo per costa Cilentana e Amalfitana e a noi rimarrà la possibilità di provarci l’anno prossimo!