Presidente della Pro-Loco di Roscigno
Sig. Palmieri, da quanti anni opera la Pro-Loco di Roscigno?
Dal 1983, anno di prima costituzione dell’associazione, la Pro-Loco di Roscigno ha avuto un solo scopo: quello di far entrare nella mentalità dei cittadini il concetto di “beni culturali”.
Oltre a questo obiettivo, quali altri progetti avete messo in cantiere e realizzato?
Ci siamo impegnati nella ideazione e nell’avvio della costituzione della “Città museo” e abbiamo lanciato “L’idea turismo Alburni – Calore” per un coordinamento dei paesi (8 zona Alburni e 7 zona Calore) interessati ad un lavoro comune di valorizzazione del territorio con proposte turistiche integrate.
A che punto siamo con quest’ultimo progetto?
Con la costituzione della PLASA (Pro – Loco associate Sviluppo Alburni), il primo passo è stato fatto e il lavoro esposto e presentato il 23 e il 24 ottobre del ’99 è la dimostrazione che insieme si può veramente fare molto. Questi pannelli sono stati realizzati con risorse interne, il lavoro di volontariato, che è la vera forza dell’associazionismo, e l’appoggio di alcune forze economiche locali.
Gli “Artigiani all’opera” chi sono?
Sono artigiani che si sono riuniti in consorzio e hanno come scopo la creazione di strutture per lo sviluppo turistico e culturale dei borghi rurali.
L’associazione dei tre musei, Roscigno, Corleto e Teggiano, che avete presentato l’anno scorso in occasione della stessa manifestazione, a che punto è?
Si sta perfezionando un accordo di programma tra Parco, Comune e Pro – Loco per l’utilizzo dei fondi da lei citati.
Quanta gente ha visitato Roscigno Vecchia nel 1999?
Siamo intorno ai 10.000 visitatori. Per l’anno prossimo ci aspettiamo un’impennata delle presenze grazie all’incremento del turismo scolastico dovuto alla promozione fatta insieme al Provveditorato agli Studi nei confronti dei dirigenti scolastici della provincia di Salerno.
Concluda lei questa intervista con un messaggio ai lettori.
Voglio fare un appello ai comuni della Val Calore: uniamo le nostre forze, programmiamo insieme il nostro futuro. Solo così anche la Provincia, la Regione, l’Ente Parco, le Comunità Montane potranno sedersi allo stesso tavolo per un accordo di programma che crei le condizioni per uno sviluppo sostenibile. Noi, come Pro-Loco, siamo pronti a fare la nostra parte.
A cura di Bartolo Scandizzo