Si definisce un “Rocchese D.O.C.”, nato nel lontano dicembre 1949. Diplomato al Liceo Classico, è stato studente universitario prima a Veterinaria, poi a Giurisprudenza; è, per scelta, imprenditore agricolo. Eppure dalla metà del mese di ottobre, Carlo Capuano ha assunto la carica di assessore ai Lavori Pubblici. Ci tiene a sottolineare che, a differenza di ciò che è accaduto negli ultimi decenni, la suddetta carica non è ricoperta da un tecnico. A tal proposito dichiara che un assessore ai Lavori Pubblici debba svolgere più un compito politico, di indirizzo, che tecnico anche perché esiste un Ufficio Tecnico presso il quale lavorano dei professionisti bravissimi. Pertanto non citerà leggi e decreti ma userà un linguaggio semplice per farsi capire dalla gente.
Come pensa di svolgere questo suo nuovo ruolo?
Innanzitutto intendo lavorare in stretta collaborazione con gli esperti, ma soprattutto agire con la compartecipazione dei cittadini tenendo conto, da una parte, delle esigenze concrete della popolazione e, dall’altra, delle risorse economiche che sono a disposizione dell’Ente. È nostro dovere, inoltre, portare a termine i lavori già iniziati anche per non dare l’impressione che i soldi pubblici siano stati spesi male o, peggio ancora, sprecati. Il primo passo da svolgere è secondo me di riorganizzare l’ufficio Tecnico che ha, come tutti sanno, tre tipi di competenze (Urbanistica, Lavori Pubblici e Interventi Operativi sul Territorio). Bisogna distinguere le vari mansioni in modo che il lavoro venga svolto con maggiore efficienza e serenità. A questo scopo stiamo cercando dei locali per razionalizzare l’esecuzione dei vari compiti.
È d’obbligo chiederle del P.R.G. (Piano regolatore generale). È Stato completato?
A dire il vero, vista la mia breve esperienza non mi sento di dirle niente di specifico. Per quanto ne so l’attuale P.R.G. è in vigore dal 1985, l’iter per il nuovo piano non si è ancora concluso. Ne parleremo dettagliatamente quando sarà in vigore il nuovo, fra qualche mese.
Prima lei faceva riferimento ad alcune opere in fase di ultimazione. Ne esistono alcune. Come mai?
Abbiamo già fatto un elenco delle opere non ancora funzionanti o da ultimare. Il loro completamento è importante non solo per potere sfruttare l’opera ma anche per il bilancio comunale. Spesso succede che non tutti i fondi assegnati vengono spesi, questi avanzi possono essere destinati ad altre opere. Quindi solo completando i lavori in corso si possono liberare risorse per una successiva programmazione.
Quali sono i maggiori ostacoli che si incontrano?
Gli ostacoli sono di ordine tecnico, ma a volte basta il ritardo di un ingegnere che non viene a “chiudere” i lavori che si blocca tutto l’iter!
Cosa può dirmi dell’ex ricovero Caruso?
In questo caso l’ingegnere ci ha appena consegnato l’immobile che ora è a disposizione dell’Ente. Abbiamo avuto molte richieste ma nessuna decisione è stata ancora presa. Lo faremo al più presto.
A proposito, avete qualche idea per il Centro Storico?
Nell’immediato, voglio migliorare l’illuminazione e sistemare le strade per renderlo più accessibile. In seguito, di concerto con l’assessore alla cultura, intendo studiare delle manifestazioni che lo rivalutino e lo vivacizzino non solo per gli eventuali visitatori ma anche per chi lo vive quotidianamente.
Sintetizzi quali sono le opere su cui l’Amministrazione è impegnata a realizzare prima della scadenza del mandato?
La sistemazione degli impianti di depurazione. Il completamento della strada Massano – Ponte Rotto. Il rinnovamento dell’arredo urbano con piante e panchine. La manutenzione straordinaria della scuola elementare G. Marconi. Il rifacimento della rete idrica e fognaria. Quest’ultimo è di gran lunga l’intervento più importante (oltre 40 miliardi fondi della U.E.) e ci permetterà di ammodernare l’intera rete idrica che risale all’inizio del ‘900.
Relativamente al turismo e al commercio che idee avete?
L’adesione del Comune al Patto Territoriale “Magna Graecia” e la presenza del territorio comunale nel perimetro del Parco e la Cooperativa “Il Marrone” dovranno essere il volano per fare decollare in modo concreto l’economia legata ai settori da lei indicati. Relativamente alla Cooperativa, l’Amministrazione è impegnata a sostenerla e a farla decollare.
Dell’apertura dell’ospedale cosa pensa?
Sarebbe il fiore all’occhiello per l’economia di Roccadaspide. Noi ci adopereremo perché ciò questo avvenga.
Nel centro urbano è vivo e sentito il problema dei parcheggi. Come pensate di risolverlo?
Come tutti sanno il Consiglio Comunale ha deliberato il parcheggio a pagamento. Il provvedimento fu preso in via sperimentale, per cui dopo un certo periodo di tempo è prevista la verifica degli effetti per apportare eventuali correzioni.
Assessore la ringrazio per la disponibilità e le auguro buon lavoro.
Se mi permette, vorrei concludere ringraziando il Valcalore, perché mi ha dato modo, non tanto di far conoscere Carlo Capuano come assessore ma di spiegare tante questioni… Una cosa, secondo me, è mancata a questa Amministrazione: è stato il contatto sociale con la gente. Tant’è vero che si sono state realizzate opere importanti e utili ma non sono state divulgate. Uno dei modi per divulgare l’operato di un’Amministrazione è la stampa. Per questo motivo sono un sostenitore del vostro giornale: il modo più semplice e diretto per fare sapere le cose. Quando un giornale è obiettivo, come credo sia il Valcalore, può rappresentare un veicolo per conoscere anche l’umore della gente e raccogliere indicazioni da seguire. Auspico quindi che questa intervista sia solo l’inizio di un proficuo periodo di collaborazione. Dal canto mio, posso assicurare che io stesso e l’Ufficio tecnico è a vostra disposizione per qualsiasi delucidazione.
ANGELA QUAGLIA