Non sappiamo se l’incontro tenutosi presso l’hotel Ariston di Paestum convocato da Antonio Marino, sindaco e Direttore della Bcc di Aquara per chiamare a raccolta i sindaci dei comuni dove hanno sede legale le Bcc del territorio porterà buoni frutti alla richiesta di revisione della legge che ha costretto il credito cooperativo a riformarsi.
Sappiamo per certo che, invece, in quella sede si è consumato, una volta tanto, un rappacificamento con tanto di abbraccio e foto ad immortalarlo tra due avversari storici dell’area arlburnina: Enzo Luciano e Pino Palmieri.
L’attuale sindaco di Roscigno, Palmieri, e l’attuale vicesindaco di Aquara, Luciano, si sono scontrati da molti anni in ogni questione riguardante il territorio dove sono stati e sono ancora attori politici. Lo hanno fatto senza esclusione di colpi sia sopra che sotto la “cintura”.
Il campo di scontro è stato, in primo luogo, la Comunità Montana Alburni con repentini campi di maggioranze ed altrettante sotterranee manovre per soppiantare i presidenti che a vario titolo si sono alternati alla presidenza.
Ma anche a livello partitico non hanno lasciato nulla di intentato per colpirsi l’un l’altro andando sempre a posizionarsi con i loro avversari di turno sia a livello comunale che provinciale.
A volte ha vinto l’uno, altre volte ha prevalso l’altro ed sempre il predente ha tentato si è rimesso al lavoro per prendersi la rivincita, come il vincente si è sempre mosso per stendere definitivamente l’avversario.
Evidentemente, la scorza coriacea di cui sono fatti i due personaggi non è stata facile da scalfire, per cui eccoli seduti intorno al tavolo allestito da Marino per un confronto sulla riforma della Bcc e convincere i due a sottoscrivere lo stesso documento nel tentativo di dare una mano a “Davide” combattere la battaglia contro “Golia” per vedersi riconosciuto il diritto ad esistere nel panorama del mondo bancario con la maggior autonomia possibile dalle banche capofila.
Palmieri e Luciano sono arrivati perfino a sfidarsi a “duello” in pubblico confronto per darsi addosso fiumi di parole a testimonianza delle loro ragioni ma, a testimonianza che le lotte destinate a finire senza vinti né vincitori, logorano soprattutto chi le fa, ecco che ad un certo punto basta un momento in si abbassa la guardia per dare l’opportunità a qualcuno autorevole di lanciare l’ultima sfida: “abbracciatevi e finite questa guerra intestina”!
Centro, Enzo e Pino non convoglieranno a “nozze” mettendo da parte i motivi politici che li hanno visti su sponde opposte per oltre un decennio, ma d’ora in poi potranno affrontarsi e confrontarsi stando seduti tranquillamente insieme davanti ad un bar, di Aquara o Roscigno, litigando, magari, per chi deve accollarsi la spesa del caffè!