La prossima settimana la Dieta mediterranea taglia il traguardo dei quattro anni dal riconoscimento come patrimonio immateriale dell’Unesco. La Regione Campania, per l’occasione, avvia una mostra itinerante, a partire da Padula, considerata la porta sud del Cilento, terra della dieta mediterranea dove è stato istituito un Osservatorio regionale con un ‘apposita legge.
La mostra, denominata “Emozioni Unesco”, è un percorso narrativo della storia dei prodotti tipici, dei luoghi, dei suoi significati. Partire, insomma, dalla tradizione, dalle radici anche della terra per tenere sempre ben presente che accanto alla bontà, c’è una qualità riconosciuta degli effetti benefici che derivano da una corretta alimentazione come quella della dieta mediterranea.
E dopo il percorso narrativo legato alla terra, diviso in “Case” ognuna dedicata a una tipicità, c’è lo step degli effetti sul benessere, intorno al quale ruota un video medico-scientifico. Un percorso che stuzzica l’appetito e che condurrà alla degustazione dei prodotti tipici della dieta mediterrena.
“La mostra è stata finanziata con il Programma operativo 1.9 per la valorizzazione storico-paesaggistico delle eccellenze della terra campana – ha detto Pasquale Sommese, assessore regionale al Turismo – La mostra nasce nella certosa di Padula, sito Unesco, per poi toccare tutti gli altri siti”.
Per il presidente dell’Osservatorio sulla dieta mediterranea, Vito Amendolara, “c’è la necessità di declinare in maniera profonda il significato del riconoscimento Unesco. E’ una tappa di avvicinamento a Expo 2015 – ha affermato – con la consapevolezza che non solo è un patrimonio inestimabile, ma fa anche bene perché vanno valorizzati stili alimentari corretti”.
Dopo tutto, già da novembre scorso è stato avviato un percorso di avvicinamento ad Expo 2015 con il 1* salone della dieta mediterranea tenutosi dei padiglioni fieristici di Vallo della Lucania organizzato dall’Ept di Salerno, delegato dall’assessorato al turismo, il parco nazionale del Cilento, Diano e Alburni, il comune di ospitante, Unioncamere, l’associazione DM di Pioppi ed altri soggetti.
Accanto alla mostra, si snoda il progetto di educazione alimentare nelle scuole della regione “Dietamed Giovani” contro l’obesità. Il progetto è diviso in due fasi: la prima riguarda l’organizzazione del percorso di formazione; la seconda prevede, invece, l’attività didattica dei ragazzi.
Il progetto del Comune cilentano, finanziato per un totale di 300mila euro, oltre alla mostra itinerante, prevede anche il recupero della certosa di Padula, entrata a far parte dei siti Unesco nel 1998.
Sulla strada che porterà il Cilento ad Expo si incontreranno ancora altre significative iniziative come il progetto presentato dal Parco e approvato da ministero dell’ambiente, che sarà improntato sulla biodiversità; la strutturazione del pacchetto turistico “tre grotte tre fiumi”, la realizzazione di un progetto approntato dal comune di Centola – Palinuro e la presenza ad Expo a Milano coordinata dal comune di Pollica – Pioppi – Acciaroli, vedrà alternarsi a Milano comuni e aziende Cilentane per 4 settimane (l’ultima di giugno, le prime due di luglio e l’ultima di ottobre. Ci sarà anche la presenza coordinata dalla Fondazione Gianbattista Vico dal 20 al 27 luglio.
Insomma, un Cilento protagonista come non si è mai visto.
Un giusto, quanto opportuno, coordinamento di tutte le iniziative potrebbe essere un segno forte per affermare l’identità Cilentana.
Mai come in questa occasione, possiamo dire che “In ogni caso, sarà un successo!”
biesse