Si è concluso presso il cineteatro E. De Filippo di Agropoli il progetto “Educazione alla legalità, sicurezza e giustizia sociale” per l’anno scolastico 2015/2016. Le BCC del territorio, tra cui la BCC di Capaccio Paestum, hanno partecipato alla manifestazione di chiusura di venerdì 6 maggio, aperta dai saluti dell’assessore Crispino, in rappresentanza del Comune di Agropoli, ai ragazzi presenti, appartenenti alle scuole medie e superiori del territorio. A seguire il presidente della BCC dei Comuni Cilentani, Lucio Alfieri, ha sottolineato come questa iniziativa possa essere uno stimolo a cercare la legalità nei comportamenti di ognuno di noi, nei piccoli gesti semplici e quotidiani, ma anche come, nello stesso tempo, sia necessario un lavoro di squadra, come quello svolto dalle BCC della provincia di Salerno a sostegno di questo progetto. Alfieri ha poi colto l’occasione per ringraziare la BCC di Capaccio Paestum, tra le prime a farsi promotrice dell’iniziativa, per aver coinvolto le consorelle in questa manifestazione che sta ormai raggiungendo un rilievo nazionale, essendo presente anche in altre regioni tra cui Lazio, Lombardia e Basilicata. Dopo i saluti del direttore della BCC dei Comuni Cilentani, Salvatore Angione, che ha rimarcato l’importanza di questa iniziativa che mira a costruire la coscienza civile a partire dai ragazzi in età scolastica, è stata la volta del primo ospite: don Aniello Manganiello. Il parroco anti-camorra di Scampia ha fatto conoscere, attraverso la proiezione di un video, il Club dei Maddaloni, una palestra dove vengono iniziati alle arti marziali i giovani delle zone più disagiate della periferia napoletana. Gli allenatori, avvalendosi anche della collaborazione di atleti affermati, accolgono ragazzi provenienti da diversi ambienti, accanto al figlio di un poliziotto possiamo trovare ragazzi che hanno i genitori in carcere e che grazie allo sport vengono allontanati dalla strada e sottratti ad un futuro dedito ad attività criminali. Don Aniello è il promotore della Associazione Ultimi, progetto di inclusione, sostegno, accompagnamento, che permette a chi ha commesso degli errori di non essere escluso dalla società, bensì riaccolto e reinserito. L’associazione ha anche un suo inno, che si intitola proprio Ultimi, ed è stato composto dai Rabbiosa Band, tre ragazzi salvati dalla strada nella parrocchia romana guidata da don Aniello prima del trasferimento a Scampia, che si esibiscono davanti ai ragazzi coinvolti dalla loro musica piacevole e ritmata. La manifestazione si conclude con l’apparizione sul palco dell’ospite più atteso, Ivan Boragine, attore che nella serie tv Gomorra interpreta il sindaco di Giugliano legato alla Camorra Michele Casillo. L’attore di origine napoletana ha raccontato di come abbia sempre scelto i suoi ruoli pensando alla responsabilità dell’artista nei confronti del pubblico e di come a volte la fiction si confonda con la realtà, al punto di essere scambiato nella vita reale per i personaggi da lui interpretati. I saluti finali, con l’augurio di ripetere la manifestazione anche negli anni a venire, sono stati affidati al coordinatore del progetto Sante Massimo Lamonaca, Giudice Onorario esperto presso il Tribunale di Sorveglianza di Salerno.
Trending
- Scuola, 267 milioni per tutor e orientatori
- Vallo della Lucania, Teatro “Leo de Berardinis”: “Il calamaro gigante” con una straordinaria Angela Finocchiaro
- “Fiumi, Briganti e Montagne”: Il Salernitano tra storie e storia, coraggio, mistero e resilienza
- Orientamento scolastico, Valditara scrive ai genitori
- Un Re venuto a servire
- Il Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati chiede al MIM di garantire i diritti dei docenti precari: presentata diffida formale
- OMEOPATIA E DOLORE AI DENTINI DEI LATTANTI
- Scuola: emendamenti ANIEF alla Manovra Finanziaria 2025