Ieri, è stato sfondato il muro dei diecimila ( 10.010) positivi in Italia. È un dato allarmante, non solo dal punto di vista sanitario, ma anche da quello psicologico, perché cifre del genere non si erano mai viste nemmeno durante la prima fase dell’epidemia. Sono cifre, che dovrebbe far riflettere, perché continuando di questo passo, le strutture ospedaliere, già carenti da anni per una politica sbagliata sulla sanità, rischiano di non poter far fronte nemmeno alle situazioni più gravi che si potrebbero presentare, in tempi non molto lunghi. Sono cifre, che dovrebbero indurre tutti coloro che continuano a minimizzare la gravità della situazione, a cominciare ad avere comportamenti più responsabili e più rispettosi delle disposizioni stabilite dalle istituzioni. Sono cifre, che devono indurre da subito il governo, ad attuare dispositivi più restrittivi e più rigorosi, per cercare di non aggravare ulteriormente, su tutto il territorio nazionale, una situazione sanitaria già attualmente molto grave. Sono cifre, che parlano da sole e dalle quali escono indicazioni molto negative per il nostro immediato futuro, per cui l’attenzione, da parte di tutti, deve essere portata al massimo livello di allerta, altrimenti ci potrebbero essere momenti di difficoltà sociale, non più sotto controllo e situazioni, non più governabili, dal punto di vista sanitario. Mi auguro, infine, che molti “trombettieri,” la smettano finalmente di affermare che il virus è meno pericoloso di una banale influenza.