Tutto sembra essere così surreale, ma un motivo ci sarà. Durante queste festività non abbiamo avuto la possibilità di trascorrere con totale serenità il nostro tempo. Il pensiero è rivolto al come e quando si ritornerà alla normalità, e se, addirittura, quella che noi consideravamo normalità tornerà mai.
Non abbiamo potuto trascorrere le festività riuniti in famiglia,abbracciarci mentre facevamo i grossi aperitivi al “Caffè Patrizia”; non abbiamo fatto cene e grossi pranzi con amici e parenti; eppure tutto dovrà avere un senso. Il senso di ogni cosa … ecco questo deve accompagnarci durante questi giorni, trovare un senso a tutto ciò perché dovrà pur esserci.
Abbiamo mantenuto i nostri contatti attraverso i social che ci accompagnano quotidianamente , la proprietaria del “Caffè Patrizia” ha voluto lasciare un messaggio per tutti i lettori del nostro settimanale:
“È stata sicuramente una Pasqua insolita, strana, ma andava fatto per il bene di tutti. La cosa che mi è mancata e mi manca di più è il contatto con i miei clienti che tanto amo. Ho ricevuto tanti messaggi di affetto che mi spingono a fare sempre meglio. Il “Caffè Patrizia” tornerà più forte di prima con la consapevolezza che questo periodo sarà solo un brutto ricordo.”
Tutto ciò che avevamo prima ora ci manca, sembra quasi di aver perso la concezione del nostro tempo.
A Roccadaspide, abbiamo avuto l’opportunità di seguire la Santa messa di Pasqua celebrata dal nostro parroco Don Cosimo, in diretta streaming. Dobbiamo dire grazie ad una radio locale, Radio Diffusione Calore, diretta da Fabio Battagliese che ci ha dato l’occasione di sentirci tutti più uniti.
Battagliese ci ha lasciato il seguente pensiero:
“Diciamo che la nostra radio si è sempre impegnata in attività di informazioni anche e soprattutto per raggiungere quelle persone che non sono sempre presenti e per far sentire loro il calore della loro terra. Quest’anno maggiormente abbiamo deciso di mandare in diretta streaming tutta la settimana Santa a causa dell’emergenza e abbiamo avuto un picco di ascolti, circa 3000 persone a volta. Siamo fieri e orgogliosi di essere utili. Abbiamo pensato che in questo momento di crisi era importante stare vicino alle persone e continuare a mantenere la fede e le tradizioni, tutto.Riguardo il Coronavirus posso solo dire che è una situazione estremamente delicata e possiamo percepirlo tutti. Credo che da questa situazione non uscirà nessun vincitore, solo vinti. Ognuno di noi dovrebbe dare il proprio contributo rispettando i decreti, le regole e tutto ciò che serve per uscirne da questa situazione. Credo anche che l’odio, alimentato dall’ignoranza e talvolta anche dal razzismo, non ci aiuterà in nessuno modo. Dobbiamo avere fede, ringraziare tutti i giorni per ciò che abbiamo ed essere rispettosi nei confronti di coloro che sono impegnati in prima persona in questa battaglia e che per settimane intere non vedono le loro famiglie o comunque vivo in condizioni di rischio. Dovremmo andare un po’ oltre la superficialità della noia nel rimanere in casa, andare oltre la voglia di uscire e riprendere subito la precedente quotidianità. Dobbiamo ricordare che ci sono persone che purtroppo non ce l’hanno fatta, che hanno perso un loro caro e non hanno avuto neanche l’opportunità di poter dare un ultimo saluto. Ci sono persone che stanno passando questa quarantena da soli, lontani dai loro parenti. Abbiamo passato tutti delle festività un po’ diverse dal solito e sicuramente nessuno di noi era preparato a questa situazione, ma prima cercheremo di dare il nostro contributo e prima potremmo tornare ad una quotidianità relativa.”
Oltre a seguire l’intera settimana Santa, quasi in tutte le case di Roccadaspide si sono tirate fuori dai cassetti antiche ricette, ci siamo reinventati tutti pizzaioli pasticceri, panettieri…
Abbiamo riscoperto i valori fondamentali della famiglia stando vicini ai nostri nonni.
Un senso a questa emergenza sanitaria che ha visto protagonista l’intero globo terrestre, vuole farci capire che non esistono distanze, anche se noi crediamo che esistano.
Il comune, con in testa il sindaco Gabriele Iuliano, è in prima linea per fronteggiare le esigenze della comunità ha attivato misure urgenti anche con la distribuzione di un mascherina per ogni nucleo familiare e buoni spesa per le famiglie in difficoltà.
Queste festività Pasquali hanno fatto sì che capissimo i veri valori della vita, senza pensare a ricevere l’uovo più grande, il pranzo più lungo, ma ha fatto sì che tutti noi ci preoccupassimo di donare a tutti anche i beni più essenziali.
Forse, alla fine, ne usciremo migliori e saremo tutti molto più uniti e solidali l’uno con l’altro.
Durante queste festività non siamo stati uniti fisicamente tutti attorno ad una grande tavolo, ma attorno a valori che hanno unito tutta la comunità.
La speranza che ci accomuna è di non dimenticare mai questi momenti e di far si che le prossime festività che certamente trascorreremo tutti insieme, non ci facciano mai dimenticare ciò che abbiamo riscoperto in questa occasione!
Fabiola Scorziello