Tempo di bilanci economici, politici e sociali oltre a quelli esistenziali.
In un breve scritto non è possibile inserire tutto ciò che è stato significativo nella regione verde, giallo e azzurra del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Però possiamo estrarre dai nostri ricordi quelli che più degli altri emergono con più insistenza relativi al 2018.
Certamente il Parco ha avuto un grande risalto nelle cronache del 2018. A cominciare dalla decisione di mettere a reddito i beni acquisti, ristrutturati e in attesa di un ruolo che li restituisse agli scopi per cui erano stati individuati. Da palazzo Mainenti di Vallo della Lucania dove a sede, sono partiti altri e significativi segnali destinati a concretizzare ipotesi di lavoro già immaginate nella precedente gestione come la questione dei danni provocati dalla fauna selvatica con l’avvio degli abbattimenti selettivi dei cinghiali. E popi a seguire, l’apertura del centro visite del parco presso il centro della Biodiversità,la conferma di tutte le Bandiere Blu sulla costa dove spiccano le due aree marine protette, la consegna del marchio del parco alle prime 61 aziende, la ricorrenza dei 20 anni dal riconoscimento UNESCO …
A palazzo S. Agostino, sede della provincia di Salerno, è stato eletto il nuovo presidente, Michele Strianese, sindaco di S. Valentino Torio che ha sostituito Giueppe Canfora.
Sono saliti alla ribalta politica nazionale facce nuove che sono andate a sedersi in Parlamento grazie alla spinta “rivoluzionaria” prodotta dalle elezioni politiche: Felicia Gaudiano, Francesco Castiello, Federico Conte, Cosimo Adelizzi, Marzia Ferraioli e Nicola Acunzo.
Il 2018 è stato anche l’anno della definitiva separazione delle Bcc del territorio che già da tempo vivevano da separate in casa nella Federazione Campana: la Bcc di Aquara e Monte Pruno con il 2° gruppo guidato da Cassa Centrale di Trento, e le Bcc di Capaccio, Comuni Cilentani e Battipaglia con il 1° gruppo guidato dalla casa madre ICCREA. Questo produrrà molta più concorrenza tre le ex consorelle.
In campo sportivo ci fa piacere segnalare due eventi legati al podismo: il circuito Cilento di Corsa e La Trans Marahton del Parco. La corsa è uno dei pochi sport che vede molte più presenze tra chi scende in “campo” a praticarlo che tra quelli che sono sugli spalti o davanti alla TV a guardarlo!
I siti archeologici, ambientali e culturali, Paestum, Velia, Certosa di Padula e Paesaggio del parco hanno vissuto un anno speciale visto i numeri sempre in crescenti delle presenze con Paestum a fare da traino principale ed anche perché abbiamo festeggiato il ventennale del riconoscimento come patrimonio UNESCO.
Sempre in tema turistico è giusto segnalare che per la prima volta la regione, dove all’assessorato al turismo c’è Corrado Matera di Teggiano, ha chiuso con largo anticipo i contratti per l’attivazione del Metrò del mare e il contratto per il prolungamento della Freccia Rossa fino a Sapri.
Sempre in tema di trasporti, relativamente all’aeroporto Salerno – Costa d’Amalfi pare che siano state sbloccate le procedure per l’ammodernamento e il rilancio strategico dello scalo salernitano. Entro due anni saremo di nuovo “liberi di volare”.
La sanità, da sempre un nervo scoperto alle nostre latitudini, continua a far discutere su come far convivere le legittime aspettative delle comunità locali che non ci stanno a vedere ridimensionati i presidi ospedalieri presenti, la necessità di rendere più efficiente i servizi riducendo il numero di pazienti costretti ad “emigrare” per ottenere cure adeguate in altre realtà regionali con costi esorbitanti per la regione Campania.
Infine, un partecipato ricordo a quanti ci hanno lasciati a piangere per la loro scomparsa. Innanzi tutto all’amico e collaboratore del nostro giornale, Sergio Vecchio; poi ai giovani che stroncati nel pieno della loro vita di figli lasciando l’amaro in bocca alla vita dei loro genitori che continueranno a piangerli fino alla loro fine: Giovanna Fasano e Alessandro Ignarro, Vincenzo Pepe e Pasquale D’Agosto, Nicola Pacifico …
Il 2018 lo ricorderò anche per altri due motivi: l’aver corso la mia 1^ maratona, quella di Torino il 4 novembre in compagnia di Rosario Pingaro, e per l’aver cominciato un’avventura altrettanto unica con un altro amico, Sergio Civita: correre lungo il Cammino del parco di circa 350 Km. Si tratta di un anello verde, azzurro e arancio che parte dalla stazione di Paestum, segue l’itinerario Tre Grotte e Tre Fiumi (Castelcivita, Pertosa e Morigerati), arriva nel Golfo di Policastro, risale per le due aree marine protette di Camerota e Castellabate, sosta alla Certosa di Padula e nel parco archeologico di Velia e ritorna al punto di partenza di Paestum passando per Agropoli.
Buon 2019!