La Draghi-mania impazza dappertutto e non conosce limiti alla santificazione, senza aver visto ancora nessun miracolo. Il nome di Draghi, in questo momento, è come il confetto Falqui: “basta la parola,” per produrre l’effetto. Non ho niente contro Draghi, anzi, ha tutta la mia ammirazione, perchè la sua storia professionale è inattaccabile ed è di valore assoluto, ma vivaddio, è possibile conoscere i suoi programmi e i suoi propositi, nel campo della politica, dove mette per la prima volta, la sua faccia, prima di infiammarsi di entusiasmo e di elargire elogi. La politica italiana, è stata sempre un percorso ad ostacoli, dove molte persone si sono bruciate, perché è lastricata di inganni, di trappole, di invidie e di regolamenti di conti. I partiti politici, sono come quelle donne capricciose e volubili, che prima si fanno corteggiare e poi ti lasciano in bianco, perché non sono soddisfatte di quello che riesci a fare per loro. Draghi, in questo momento, è solo ai primi approcci, per cui il rapporto coi partiti è nella fase dei “preliminari,” dove tutto sembra procedere per il meglio, ma non sappiamo, se nel momento culminante, ci sarà soddisfazione reciproca, da parte di tutti i partecipanti all’ammucchiata, a meno che, il solo miraggio di mettere le mani sui 209 miliardi di euro, non sia il modo giusto, per raggiungere già il godimento. Il mio distinguo dal coro, Draghi qua, Draghi là, Draghi su e Draghi giù, vuole essere solo una legittima aspettativa, in attesa di vedere, da cittadino, come riuscirà a risolvere i problemi pratici della vita reale, ossia quale sarà il modulo e la tattica che metterà in campo per giocare, perché le partite non si vincono facendo strategie a tavolino, ma si vincono, giocando sul campo e la partita di Draghi, sul campo, non è ancora cominciata, è tutta da giocare e solo quando ci sarà il risultato finale, potremmo dare un giudizio sul suo operato. Se il risultato finale, sarà positivo, sarò il primo a spellarmi le mani con convinti applausi. Si, facciamolo santo. Ma solo dopo aver visto i miracoli.
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