Luigi Mandia è il nuovo direttore sanitario del Presidio Ospedaliero di Polla. Lo ha reso noto una delibera a firma dell’Asl Salerno che rivuole proprio Mandia alla guida dell’ospedale “Luigi Curto” dopo due anni di assenza. Pertanto, Pasquale Vastola, nominato direttore del Distretto di Sala Consilina poi designato ad interim per il nosocomio pollese, continua a guidare esclusivamente la direzione distrettuale salese. “Si ricomincia a lavorare e a programmare nell’interesse dell’intero territorio – ha subito commentato il neo direttore di Sicignano degli Alburni già pronto dietro la sua scrivania a dialogare con l’utenza per trovare soluzioni e nuovi approcci alle tematiche proposte – sarà un lavoro di squadra insieme al gruppo già presente”. Mandia, d’altro canto, conosce benissimo le fragilità e le potenzialità di una struttura sanitaria che ha già diretto e quindi saranno presto affrontate anche e soprattutto questioni legate all’atavica carenza di personale sanitario in diversi reparti del “Curto”. In primis, è interessata la Neurologia che nonostante abbia registrato oltre 80 ricoveri dall’inizio del 2023 e, abbia in dotazione un elettroencefalogramma e un ecografo di ultima generazione, risulta essere in bilico proprio a causa della carenza di personale che, da qui a breve, si proporrà. Una situazione che quotidianamente agita gli animi perché non vi sembra essere al momento un’intesa ufficiale che scongiuri il timore di non poter più occuparsi di patologie legate all’ambito neurologico. Senza contare la Stroke Unit tanto paventata che, sarebbe già dovuta essere operativa, considerato l’atto firmato qualche tempo addietro. Il reparto di Ortopedia, invece, che vede alla guida Antonio Caronna, può prendere fiato con l’arrivo il 16 marzo di una nuova unità che va a coadiuvare il lavoro in sala operatoria e in corsia. Stesso discorso vale per il Punto Nascita pollese alle prese costantemente con la eventualità di una chiusura e, che invece, possiede i numeri giusti per poter restare aperto senza intoppi di sorta. L’ospedale di Polla che registra più di 27 mila accessi in Pronto Soccorso non merita, perciò, certamente di finire nel dimenticatoio della Regione Campania. Intanto, sindacati di categoria e dipendenti stanno remando tutti in un’unica direzione: avere delle risposte concrete in tempi ragionevoli per poter lavorare serenamente e per dare adeguata assistenza sanitaria alla comunità del Vallo di Diano.
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