30 Marzo 2025 IV Domenica di Quaresima
Il passo odierno del Vangelo di Luca, incentrato sul tema della misericordia e della riconciliazione, viene letto e commentato in questa domenica Laetare, domenica della gioia che, seppure in contrasto con i tempi che viviamo, anticipa nel cammino quaresimale la gioia pasquale e la speranza cristiana.
Ci ricorda che la gioia è un dono di Dio, che va cercata quotidianamente perché si può moltiplicare e donarla agli altri. E’ una virtù che non va intesa come semplice allegria ma come condizione essenziale nella vita di noi credenti.

In questa domenica ci viene svelato il cuore gioioso di Dio, un Padre che ci ama oltre ogni misura, che attende con ansia il ritorno a casa dei suoi figli. Perdona sempre chi si pente e perciò la riconciliazione con Lui è sempre possibile anche dopo aver commesso gravi errori o quando per invidia e per risentimento non riusciamo a provare gioia per la felicità degli altri.
La parabola del Padre misericordioso parla di due fratelli. Il minore, dopo aver lasciato la casa paterna e sperperato la sua eredità, tormentato dalla miseria, decide di tornare dal padre che, vedendolo da lontano, gli corre incontro, lo abbraccia e lo riveste con abiti nuovi, simbolo di dignità ritrovata. Fa festa.
Il figlio maggiore si mostra risentito. E’ incapace di comprendere la gioia del padre per il ritorno del fratello. Prova invidia per l’accoglienza che gli viene riservata.
Entrambi i figli feriscono il padre che però non smette di amare entrambi. Gioisce infatti per il ritorno del figlio che credeva perduto e invita il maggiore, rimasto sempre con lui, ad essere partecipe all’amore misericordioso.
Nel passo il finale del racconto è lasciato in sospeso proprio per indurci ad una profonda riflessione e forse a scrivere, ognuno di noi, la conclusione.
Nella parabola del Padre misericordioso è messa in evidenza la misericordia che è molto più che perdonare o amare. La misericordia è la parola chiave di tutto il Vangelo di Luca, la “sintesi” di tutta la storia della salvezza.
Vivere la misericordia è fare del bene, dare e offrire aiuto agli altri, ridare fiducia, testimoniare che il cuore dell’uomo è stato creato per contenere amore e non odio o rancore.
Sull’esempio della parabola tutti noi peccatori siamo invitati a tornare al Signore il quale attende la nostra conversione, ci corre incontro, ci abbraccia e fa festa per noi.
“Dio perdona sempre, siamo noi a non voler essere perdonati”. E’ una frase di Papa Francesco che è rimasta impressa nel mio cuore!
Nell’augurarvi, come è mio solito fare, una santa domenica in famiglia vi invio alcuni versi della poesia “Preghiera alla gioia” di Madre Teresa di Calcutta.
…. La gioia è preghiera; la gioia è forza; la gioia è amore.
…. Se sarete colmi di gioia, la gioia risplenderà nei vostri occhi e nel vostro aspetto, nella vostra conversazione e nel vostro appagamento.
Non sarete in grado di nasconderla …. La gioia è assai contagiosa.
Cercate di essere sempre traboccanti di gioia dovunque andiate.